Via di Pozzuoli Bagnoli, lungomare che congiunge Napoli a Pozzuoli ore 9,00: una barricata di immondizia sbarra il passaggio sul marciapiedi mentre dalla attigua spiaggia che si affaccia su acque non balneabili abusivi noleggiano ombrelloni e lettini “di fortuna” somministrando nel contempo granite approssimative e bevande alcoliche. Sconcerta l’idea che il tutto avvenga a neanche 100 metri di distanza del commissariato di pubblica sicurezza di Bagnoli.
La vista dei blocchi di ghiaccio sporchi da utilizzare per le granite o per raffreddare le birre da vendere abusivamente ai bagnanti (è vietata la vendita ambulante di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione. La norma vieta esplicitamente vendita e somministrazione di alcolici su spazi ed are pubblici fatta eccezione per le pertinenza degli esercizi muniti della licenza di cui all’articolo 86, primo comma) rappresenta un’offesa alla pubblica morale, alla dignità della città di Napoli e al vivere civile dei residenti. La stessa colpevole “distrazione” da parte delle forze dell’ordine è inammissibile così come l’assenza in loco da anni del sindaco di Napoli Luigi De Magistris capace solo di mettersi in mostra nel corso di inutili meeting su una Bagnoli Futura fallita ancor prima di cominciare.
Questa è la periferia di Napoli, questo il modo di governare una città che ha veramente poco ormai da offrire a chi ancora si ostina a rimanervi. Stranamente poi alle urne consensi plebiscitari premiano politici incapaci costati alla capitale del sud un prezzo altissimo nel corso degli anni: che si chiami CAMORRA, MASSONERIA o CATTIVA IMPRESA la mano nera della distruzione penalizza Napoli in modo talmente evidente da alternarne le fattezze agli occhi del palinsesto turistico mondiale. Di questo passo metaforicamente parlando ai margini delle vie d’acceso alla città saranno esposti cartelloni recitanti: “NAPOLI GAME OVER”.
Alfonso Maria Liguori