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A Volla come in Africa chi non ha reddito non ha diritto di bere

africa vollaA seguito della consolidata crisi economica che accomuna sempre più famiglie, è sempre più difficile, sostenere le varie spese di luce, gas ed acqua, il dramma delle spese da sostenere per avere una vita da morto di fame diventa sempre più difficile. Nelle ultime settimane aumentano sempre più i distacchi per morosità da parte della G.O.R.I spa, azienda che come da ragione sociale ha come primo interesse il profitto, un’azienda che avanti a scenari da dopoguerra nega l’acqua a famiglie con bambini di ogni età, bambini, famiglie costrette a vivere in una casa senza il servizio idrico. La loro colpa? Non avere un reddito tale da potergli consentire il pagamento del servizio idrico.

Che i cittadini debbano pagare il servizio e quindi la fornitura è sacrosanto, ma oggi poter pagare è un privilegio, vorremmo ricordare agli amministratori locali come alla stessa società, che ogni forma vivente, ogni pianta, ogni animale e ogni essere umano ha bisogno di acqua per sopravvivere. La risoluzione ONU del 28 luglio 2010 dichiara per la prima volta nella storia il diritto all’acqua “un diritto umano universale e fondamentale, quindi per un essere vivente è indispensabile approvvigionarsi dell’acqua per sopravvivere. Con una gestione pubblica si sarebbe potuto diminuire la quantità di fornitura idrica per utenza evitando il distacco, gestendo l’emergenza senza anteporre il profitto, evitando di lasciare famiglie senza contatore.

Il Movimento Cinque Stelle di Volla con i seguenti protocolli:
10/10/2013 n°17679 – 28/11/2013 n°20951 – 03/03/2014 n°4177 a più volte invitato il Sindaco ad unirsi al protocollo d’intesa “RETE DEI SINDACI DEI COMUNI DELL’A.T.O. 3 PER LA GESTIONE PUBBLICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO”, al fine di aggiungere anche il Comune di Volla alla maggioranza numerica e di quote per provvedere alla messa in liquidazione della società G.O.R.I. SpA, attuale soggetto pubblico-privato gestore del servizio idrico integrato dell’Ente d’Ambito Sarnese-Vesuviano (ATO 3) e per la definitiva ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nell’intero territorio dell’Ente d’Ambito Sarnese-Vesuviano(ATO3).

E’ doveroso ricordare;
– che nella società per azioni G.O.R.I., è stato individuato come socio privato e operativo la società Sarnese Vesuviano s.r.l., detenuta praticamente in toto dalla ACEA s.p.a., società multinazionale quotata in borsa operante nel settore dei servizi idrici “vedi la mappa del potere ACEA s.p.a.

– che lo squilibrio contabile e l’inefficienza gestionale della società, anche se partecipata dall’Ente d’Ambito, è imputabile prevalentemente alla socio industriale ACEA s.p.a. che ha avuto finora la gestione operativa della società.

– che la Regione Campania a guida di Stefano Caldoro, ha condonato alla G.O.R.I. circa 70 milioni di euro, soldi anche di famiglie a cui oggi gli viene negata l’acqua “a seguito di impossibilità di pagamento”

– che a seguito di tale disdetta dei patti parasociali, l’ente d’ambito sarebbe messo nelle condizioni di poter provvedere alla liquidazione della GORI s.p.a., rilevato anche che la società ha presentato per il 2011 un bilancio in perdita per più 6 milioni di euro.
Potremmo continuare per pagine intere, ma in sintesi, ciò che il Movimento Cinque Stelle Volla chiede l’adesione al protocollo d’Intesa, come molti comuni limitrofi, è rendere pubblica la gestione del servizio idrico, escludendo i privati dal bene pubblico.

Movimento Cinque Stelle Volla

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