Non potrà dimorare nella provincia di Caserta e nella città di Napoli Paolo Romano, l’ex presidente del consiglio regionale della Campania arrestato nel maggio scorso nel corso di un’inchiesta della guardia di finanza e della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Il gip del tribunale di Napoli ha emesso la misura cautelare del divieto di dimora. In un primo momento i giudici del riesame di Napoli avevano dichiarato l’incompatibilità territoriale del gip di Santa Maria e avevano trasmesso gli atti a Napoli. Oggi, la notifica del nuovo provvedimento per Romano, difeso dall’avvocato Nicola Garofalo.
Romano è stato arrestato con l’accusa di tentata concussione nei confronti del direttore generale dell’Asl di Caserta, Paolo Menduni.
I guai giudiziari per Paolo Romano che lo hanno portato alla misura dei domiciliari sono iniziati lo scorso 20 maggio nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza di Caserta coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. L’inchiesta riguarda presunte pressioni esercitate da Romano per far nominare il direttore sanitario e amministrativo dell’Asl di Caserta.
Secondo gli inquirenti, nel corso di vari incontri avuti con Menduni, l’ex presidente avrebbe fatto riferimento a una sorta di accordo politico che prevedeva la spartizione di incarichi apicali nella pubblica amministrazione regionale.
Il giorno dopo l’arresto, Paolo Romano aveva presentato le dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio regionale della Campania e ha rinunciato alla candidatura per le elezioni Europee nelle fila del Ncd.
Malgrado la misura cautelare e la rinuncia alla candidatura Paolo Romano, che era in piena campagna elettorale, ha comunque raccolto 11mila voti.
G.C.