La Fiat licenzia cinque lavoratori: tensione all’esterno degli stabilimenti di Pomigliano. La decisione dell’azienda è giunta a seguito della protesta contro i suicidi degli operai che aveva portato gli stessi lavoratori ad inscenare il “suicidio” dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, davanti al reparto logistico di Nola.
La protesta era stata portata avanti dai Cobas del Comitato di lotta cassintegrati Fiat di Nola, Pomigliano e Napoli.
Al momento sul posto ci sono i poliziotti che stanno operando per consentire ai lavoratori di entrare regolarmente al lavoro nello stabilimento nonostante le manifestazioni di protesta.