Il motivo di tale evento è stato la nomina del magistrato Luigi Pentangelo a Presidente Vicario del Tribunale di Torre Annunziata.
Gli intervenuti sono stati tantissimi, molti i magistrati presenti del Tribunale di Torre Annunziata e folta anche la rappresentanza degli avvocati, oltre a quelli stabiesi anche professionisti dell’associazione forense di Gragnano, di Torre Annunziata, di Torre del Greco e della Penisola Sorrentina.
Moderatore dell’evento è stato l’Avv. Francesco Savastano, Presidente della locale associazione forense, il quale ha esordito esprimendo l’apprezzamento di tutti gli associati per la scelta del Presidente Oscar Bobbio che ha voluto al suo fianco, come vice, Luigi Pentangelo, che si è mostrato sempre attento alle esigenze espresse dagli avvocati, soprattutto negli ultimi anni che lo hanno visto svolgere la funzione di dirigente della ormai ex sezione distaccata di Castellammare di Stabia.
Subito dopo è intervenuto l’Avv. Nicola Cuomo, Sindaco di Castellammare di Stabia che ha espresso la convinzione che Luigi Pentangelo riuscirà certamente ad esercitare in maniera adeguata il nuovo incarico assegnatogli, avendo dimostrato le sue doti di dirigente già nel Tribunale stabiese.
In rappresentanza del Consiglio dell’Ordine degli avvocati e di tutta l’avvocatura oplontina era presente l’Avv. Gennaro Tornese, che, dopo un breve saluto, ha letto il comunicato del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati che recita: “La nomina del dottor Luigi Pentangelo a Vicario del Tribunale viene accolta con grande favore dell’Avvocatura atteso il bagaglio di esperienza, di terzietà e di sapienza giuridica del nominato, che saprà, sicuramente, mettere a frutto tali doti per il miglior esercizio del delicato ruolo. Motivo di compiacimento risiede anche nella circostanza della collaudata capacità di ascolto del Dott. Luigi Pentangelo verso le problematiche dell’Avvocatura.”
A seguire ha preso la parola il Dott. Luigi Vingiani nella veste di Segretario Nazionale della Confederazione dei Giudici di Pace che ha ricordato in sintesi la carriera di Luigi Pentangelo sottolineandone le doti riconosciute di competenza e di equilibrio.
Poi si è soffermato sulla figura del magistrato Francesco Vitello, a cui è stato dedicato un busto all’ingresso del Tribunale stabiese, evocando il periodo in cui Luigi Pentangelo, giovane vincitore di concorso, ha svolto l’uditorato con il compiato magistrato.
Questi riferimenti agli anni trascorsi hanno suscitato emozione nella folta platea che ha partecipato con un forte applauso.
Poi il moderatore Avv. Francesco Savastano ha dato la parola al Presidente del Tribunale Oscar Bobbio che ha fatto una panoramica generale sulle vicende organizzative dell’ultimo anno che hanno riguardato il Tribunale ed ha precisato che in questa fase travagliata ha potuto contare sempre sul supporto morale e tecnico-giuridico del magistrato Pentangelo, e per questo motivo ha deciso di conferirgli l’incarico di Presidente Vicario.
Sono intervenuti, poi, il magistrato Massimo Palescandalo, il magistrato Lara Vernaglia, l’Avv. Salvatore Vitiello, l’Avv. Antonino Raffone, Presidente dell’A.i.g.a., che ha espresso soddisfazione per l’imminente nomina, affermando che Pentangelo è sempre stato presente alle svariate iniziative dei giovani avvocati, ed infine l’Avv. Sergio Nitrato Izzo.
In conclusione l’Avv. Savastano ha introdotto l’intervento del Dott. Luigi Pentangelo che in primis ha ringraziato il Presidente del Tribunale per la fiducia riposta nei suoi confronti, poi l’Associazione forense stabiese per l’organizzazione dell’evento, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata per la soddisfazione alla nomina manifestata con una delibera consiliare, i colleghi, il personale amministrativo e tutti gli intervenuti.
Quindi ha ricordato le tappe della sua collaborazione presso la Presidenza del Tribunale, in particolar modo in occasione dell’accentramento delle attività seguito alla soppressione delle sezioni distaccate ed alla preparazione delle tabelle di organizzazione del nuovo assetto unificato del Tribunale.
Inoltre ha sottolineato come tutti, a vario titolo, hanno in lui determinato la convinzione per una giustizia dal volto umano ed a tal fine ha annunciato di voler perseguire nell’espletamento del nuovo incarico l’obiettivo della creazione partecipata e corale di tutti di una comunità di lavoro, a tutela della persona del lavoratore operatore di giustizia, e di una comunità di servizio, a tutela della persona del litigante e dell’imputato.
Con viva commozione ha concluso salutando e ringraziando tutti i numerosi intervenuti per l’affetto dimostrato.