In corso l’autopsia sul corpo di Ciro Esposito: in giornata il rientro a casa

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Potrebbe essere restituita ai parenti tra alcune ore, al termine dell’esame autoptico, la salma di Ciro Esposito che si trova al momento all’Istituto di Medicina Legale della Sapienza a Roma.

“Ringraziamo il presidente della Repubblica per il telegramma di condoglianze che ci ha inviato e ci appelliamo alla sua umanità e a quella della magistratura affinché Ciro possa tornare a casa oggi. Saremo noi familiari più stretti ad accompagnarlo in questo triste viaggio di ritorno a Napoli – ha detto lo zio del ragazzo – Non lo lasceremo solo. Speriamo che il via libera arrivi oggi e non domani. La camera ardente è già stata allestita per accoglierlo”.

Nell’ambito dell’inchiesta sull’agguato, intanto, è emerso che Ciro Esposito avrebbe confermato che all’agguato del 3 maggio scorso contro il pullman dei tifosi del Napoli, culminato nel suo ferimento, parteciparono altre persone oltre a Daniele De Santis. Lo ha detto uno dei legali del giovane tifoso morto, Damiano De Rosa, parlando dell’audio con la voce del ragazzo registrato dai familiari, tra il 20 e il 30 maggio, durante la lunga degenza al policlinico Gemelli. “Ha riconosciuto De Santis e confermato che più di una persona partecipò all’aggressione”, ha detto De Rosa.

“Ho registrato io il 25 maggio scorso con un registratore la voce di Ciro Esposito in ospedale. Si sentiva in modo chiaro, tenendo conto che era una persona intubata”. Lo ha riferito la criminologa Angela Tibullo, consulente dei legali della famiglia Esposito. La criminologa è stata sentita ieri dalla Digos di Roma come persona informata dei fatti.

L’avvocato Pisani, pace e serenità sul volto di Ciro – “C’era pace e serenità sul viso di Ciro, in perfetta sintonia con le parole di compostezza e speranza pronunciate dalla madre”. Lo ha detto l’avvocato Angelo Pisani, uno dei tre legali della famiglia di Ciro Esposito, che ha avuto la possibilità di vedere il giovane tifoso spirato all’alba di ieri in ospedale, dopo oltre 50 giorni di agonia, poco prima che iniziasse l’esame autoptico. Pisani, appena arrivato a Scampia, ha voluto subito rivolgere un invito alla calma e alla pazienza al fratello di Ciro, agli amici dell’autolavaggio e a molti cittadini che avevano reagito con forte disappunto alla notizia del ritardo del rilascio della salma. “Devono essere espletate tutte le previste procedure medico-legali – ha detto ancora Pisani – così come ha chiesto la famiglia. Il magistrato mi ha anche assicurato che resterà in attesa che l’esame termini per autorizzare il rilascio e consentire il ritorno a casa della salma”. Alcuni suoi amici, ha fatto sapere ancora Angelo Pisani (che è anche il presidente dell’ottava Municipalità della città, nel cui territorio cade anche il rione di Scampia), erano intenzionati a partire per Roma: “Comprendo il loro estremo dolore ma li ho convinti a desistere anche perché – ha detto Pisani – il corpo di Ciro potrebbe giungere a Napoli forse già in serata”.

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