Una proroga al 30 settembre dei termini di presentazione delle domande “per la concessione dei benefici e contributi per trasporto scolastico ed assistenza specialistica degli studenti della Scuola secondaria di primo e secondo grado” per l’anno scolastico 2013-2014 appena concluso, che da delibera regionale sono fissati al 30 giugno. È quanto chiede il vicecapogruppo regionale del PD, Antonio Marciano, in una lettera indirizzata agli Assessori regionali all’Istruzione, Caterina Miraglia, e alle Attività Sociali, Ermanno Russo.
“Il contributo all’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico rappresenta per molte famiglie un’importante boccata di ossigeno, che quest’anno arriva a spese già effettuate e praticamente a scuole ormai chiuse”, si legge nella lettera inviata dal consigliere. Per questo, “lasciano perplessi i termini perentori previsti dalla delibera, che è stata approvata solo il 5 Giugno scorso, pubblicata sul Burc il 9 Giugno e poi sulla home page del portale web della Regione in data 25 Giugno”, aggiunge l’esponente democrat. Le procedure burocratiche, “da concludere nel giro di pochi giorni, rischiano di causare ulteriori affanni alle famiglie, che già hanno dovuto esporsi lungo l’intero anno scolastico appena concluso per garantire la frequenza dei propri figli alle lezioni, pagando abbonamenti o biglietti ai mezzi pubblici per il tragitto necessario tra casa e scuola”.
“In quante famiglie, infatti, sono state informate dell’opportunità di richiedere le agevolazioni? E in che modo, considerando che in molti istituti le lezioni sono terminate già a fine maggio, cioè ben prima dell’approvazione della delibera? E ancora, quante sono riuscite a produrre correttamente la documentazione necessaria per accedere ai benefici, avendo avuto a disposizione solo 21 giorni, festivi inclusi?”, chiede Marciano nella lettera.
Pertanto, il consigliere chiede appunto “una proroga dei termini di presentazione delle domande, concedendo alle famiglie tempo almeno fino al 30 settembre, così come d’altronde avvenuto in altre Regioni d’Italia. E, nel contempo, di avviare una maggiore e più capillare attività di informazione su questa possibilità, così da raggiungere correttamente tutta la platea dei soggetti potenzialmente interessati a questa importante opportunità”.