“La camorra uccide, il silenzio pure”. E’ il nome dato all’iniziativa del clan Impeesa del gruppo scout Stabia 2 che nella giornata di sabato allestirà il “Gazebo della legalità” a via Santa Maria dell’Orto per una singolare raccolta: verranno conservati tutti gli scontrini fiscali consegnati dai cittadini per poi procedere al sorteggio ed alla successiva assegnazione di premi come “buoni” da spendere negli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa.
Alla manifestazione parteciperanno anche il sindaco stabiese Nicola Cuomo e sono stati invitati anche gli ufficiali della compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare insieme al presidente dell’Ascom Jhonny De Meo.
Una “raccolta di scontrini” per sensibilizzare la cittadinanza a richiedere lo scontrino fiscale al momento di ogni acquisto. Ma cosa c’entra la camorra con gli scontrini? La replica è tutta nel volantino e i manifesti affissi in città in questi giorni.
“La risposta è semplice: camorrista non è solo chi appartiene, per lavoro o discendenza, ad un clan criminale. Camorrista è anche chi vede, sa e tace, o chi – per comodo – preferisce vie diverse da quelle legittime. Camorrista posso essere anche io. E tuttavia, scegliere di agire diversamente è possibile.
Questa è la via che i rover e le scolte del clan Impeesa, in collaborazione con il comune di Castellammare di Stabia, l’ASCOM e i commercianti del territorio vogliono proporre: per scoprire come e per camminare insieme a loro, l’appuntamento è in via Santa Maria dell’Orto (Castellammare di Stabia – NA) sabato 28 giugno al “Gazebo della legalità”. Dietro ogni grande azione di coraggio c’è una strada fatta di piccoli passi quotidiani – come richiedere uno scontrino”.