Satanismo ad Ercolano: è allarme

Simboli satanici su una panchina a ErcolanoSimboli esoterici e satanismo a Ercolano: l’allarmante fenomeno sarebbe ultimamente oggetto di particolare interesse da parte di giovanissimi come testimoniano le scritte comparse in città su muri e panchine . Complice la crisi economica e di valori in atto nel Paese Italia truffaldini e ciarlatani potrebbero approfittare della psicolabilità  di chi versa in precarie condizioni esistenziali per vendere i propri “riti” dalle capacità risolutive miracolose.  Nulla contro la cartomanzia o il semplice approfondimento delle discipline occulte : ma il satanismo, come si evidenzia dai simboli rinvenuti, è ben altra cosa , delirante alterazione degli istinti più bassi dell’essere umano.

Come si possano giustificare sacrifici violenti, profanazioni di chiese o di simboli religiosi è francamente inspiegabile : non bisogna sottovalutare la pericolosità sociale di certi fenomeni che vanno compresi e arginati sul nascere attraverso una sano dialogo con i giovani che non deve però sfociare nel  retorico  bigottismo da oratorio ma al contrario nel sano confronto indispensabile alla formazione socio – civile di un individuo adulto.

Ognuno ha il diritto di credere nel proprio Dio, qualsiasi sia il nome che attribuisce allo stesso o al colore dell’immagine che lo rappresenta : a patto però che si parli di un essere supremo di pace e tolleranza e non di pseudo demoni inneggianti alla violenza e all’inutile brutalità. In tal senso sarebbe opportuno che le associazioni presenti sul territorio, le parrocchie e le istituzioni costituissero un valido baluardo contro la disinformazione e l’ignoranza che circonda spesso delicatissime tematiche.

Sicuramente il dato non sfuggirà all’attenzione del primo cittadino Vincenzo Strazzullo chiamato oggi a misurarsi contro uno dei più subdoli e devastanti nemici del vivere civile che già in passato ha mietuto vittime giovanissime tra  ingenui  seguaci della più farneticante alterazione del concetto di “culto”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.