Il caso è quello di un appalto per i parcheggi dal quale Amitrano era stato escluso. “Per questo motivo – ha aggiunto l’avvocato Alfano – chiediamo anche alla Procura di Torre Annunziata di aprire un’inchiesta, poiché crediamo che ci siano stati condizionamenti ed irregolarità da parte del Comune di Sorrento nell’assegnazione dell’appalto da 50mila euro al quale il mio assistito aveva partecipato”. Una richiesta, questa, avanzata presentando anche ampia documentazione, che sarà nuovamente proposta ai magistrati nel processo d’Appello che il legale di Amitrano chiederà nei prossimi giorni. Nel frattempo, si attendono le motivazioni della condanna.
I fatti risalgono al 14 novembre scorso. Poco prima delle 18, il 57enne entrò nel conservatorio Santa Maria delle Grazie, edificio che si trova in piazza Sant’Antonino ed ospita la sede distaccata del municipio di Sorrento, ed aggredì la sua vittima mentre era in bagno. Con un fendente gli staccò parzialmente il mignolo di una mano, mentre con una bottigliata lo colpì alla testa. Amitrano fu bloccato dall’intervento di alcuni dipendenti comunali attirati dalle urla della vittima. Dopo la condanna in primo grado, il 57enne è tornato nella sua abitazione dove è relegato agli arresti domiciliari, anche se il suo legale ha già presentato richiesta di attesa in stato di libertà del secondo grado di giudizio per “la mancanza di pericolo nella reiterazione del reato” da parte del suo assistito.