Nei giorni passati abbiamo assistito ad uno scambio di vedute, a suon di comunicati stampa, tra Francesco D’Angelo, amministratore unico del Sorrento, e Paolo Durante, presidente del Sorrento. Nell’intreccio di pareri, si è inserito anche un comunicato della famiglia Gambardella, ex presidente della società. Quest’ultima ha tenuto chiarire che mal sopporta i riferimenti a sé continui nelle diatribe in quanto già due anni fa decise di lasciare la gestione della società nelle mani dell’avvocato D’Angelo.
Tutto nasce dalla mancata riuscita dell’acquisizione della società da parte della famiglia Giglio che si era mostrata disponibile ad aiutare il Sorrento in caso di ripescaggio nella Lega Pro. Ricordiamo che nelle lista delle papabili ripescabili, il Sorrento è al quinto posto. In tutta risposta arriva il comunicato di D’Angelo che definisce il perché sia sfumato l’accordo coi Giglio, notizie false sulla questione della società del Sorrento hanno scoraggiato il potenziale soccorso. Inoltre sottolinea che la questione finanziaria del Sorrento si è repentinamente aggravate a causa del dietrofront di chi, all’inizio, si mostrò propenso ad aiutarlo.
Intanto lo sponsor MSC, come se non bastasse, fa sapere che lascerà la sua collaborazione coi rossoneri nel caso alla dirigenza restasse D’Angelo e il direttore generale Scala.
Di certo l’assetto dirigenziale cambierà a breve. Troppo marcata è la frattura tra la dirigenza legale (D’Angelo e Scala) e quella presidenziale (con Durante e Ronzi, rappresentante della MSC).
Probabile il Sorrento possa dover ripartire dal campionato dilettantistico, con a capo Franco Giglio che aveva intrapreso e cestinato le trattative iniziali con D’Angelo. Giglio pare abbia in mente di rilevare il titolo della società di calcio del sant’Agnello e trasferirlo a Sorrento.
Pare improbabile, infatti, per assenza di acquirenti, la cessione della società con tutti i suoi debiti.
Ma tutto viaggia sulle ipotesi in quanto le reali intenzioni di Franco Giglio (in foto) sono note solo a lui.
Tutto potrebbe, comunque, variare da un momento all’altro. Ai tifosi non resta che aspettare, ancora e sperare, ancora.
Anna Di Nola