Sono stati esposti dal segretario e dal capogruppo del PD quelli che sono stati i passaggi che hanno indotto i Democratici a sostenere la giunta Starita e quelli che sono i propositi che il Pd ripone in un cambio di maggioranza.
“Sinistra Ecologia Libertà conferma la propria ferma opposizione a questa amministrazione comunale ed ad un Sindaco che consideriamo a tutti gli effetti un “precettato” dal Prefetto a seguito della relazione della Commissione di accesso, e tenuto in ostaggio proprio da quella stessa maggioranza che lo ha sostenuto alle elezioni e che è stata causa delle denunce che hanno portato alle verifiche degli ispettori ministeriali – si legge in una nota del coordinatore cittadino Massimo Napolitano.
SEL valuta impossibile costruire con questa maggioranza consiliare una prospettiva positiva per la città e per il centrosinistra; lo stesso Pd avrebbe dovuto cercare di impegnarsi a costruire una nuova maggioranza, non in un consiglio comunale legato a logiche personalistiche, clientelari e affaristiche, ma insieme alle forze di sinistra , ai movimenti civici e le associazioni cittadine per costruire un’alternativa credibile attraverso un immediato ritorno alle urne.
Bisogna staccare la spina a quella che è stata e che sarà un’esperienza fallimentare che non è servita a risolvere i problemi della città, e che continua a dimostrare la propria incapacità non riuscendo ad impegnare gli ingenti finanziamenti messi a disposizione dallo Stato e dalla Regione per intervenire in politiche attive a sostegno del lavoro e per risolvere le urgenti problematiche riguardanti la lotta alla disoccupazione ed il reinserimento i tutti coloro che sono fuoriusciti dal bacino occupazionale.
Sinistra Ecologia Libertà considera il ribaltone attuato un cancro dei sistemi democratici e confermiamo la ferma distanza da questo modo consociativo di fare politica teso solo a preservare equilibri di potere interni e che non si occupa dei reali bisogni dei cittadini. Se il Sindaco, e le coalizioni alternative sostenute da il Partito Democratico e Italia dei Valori rispettassero il mandato degli elettori dovrebbero dimettersi, coalizzarsi con la destra che ha sostenuto Starita e poi sottoporsi al giudizio elettorale.
Sinistra Ecologia Libertà invece intende continuare a perseguire il rapporto già instaurato con le forze sane oneste e responsabili torresi e per questo nei prossimi mesi incontreremo tutte le associazioni, i comitati di quartiere e la cittadinanza attiva – anche coloro che in maniera poco democratica e con argomentazioni pretestuose non sono state invitate agli incontri – in modo da costruire una programma di governo che vada incontro ai bisogni dei quartieri, dei territori, della collettività e che trovi il consenso dei cittadini onesti non legati a logiche di voto parentale e di scambio clientelare.
A margine dell’incontro Sinistra Ecologia Libertà nel prendere atto della radicale differenza di valutazioni esistente ribadisce la lontananza di prospettive politiche e programmatiche presenti con il Partito Democratico Torrese”.