L. P. e L. M., entrambi di 44 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato e ritenuti responsabili di estorsione aggravata. La ditta era impegnata nel ripristinare l’agibilità di uno stabile in via Domenico di Gravina nel quartiere Materdei, vicino al quale lo scorso 10 giugno si è verificato il cedimento del manto stradale.
I militari dell’arma hanno accertato che nei giorni scorsi due persone in sella a uno scooter erano andate nel cantiere chiedendo agli operai di parlare con il titolare e intimando loro di interrompere i lavori. L.M. e L.P., quest’ultimo ex dipendente della ditta che ha aperto il cantiere, avevano contattato l’imprenditore proponendosi come intermediari della famiglia camorristica, a loro dire mandante degli atti intimidatori, affermando che si poteva risolvere la faccenda pagando 3mila euro al mese “per operare in tranquillità”.
I due sono stati bloccati dai carabinieri durante un servizio di osservazione, controllo e pedinamento, subito dopo aver ricevuto i primi 3mila euro. Dopo le formalita’ di rito sono stati portati al carcere di Secondigliano.