Giovedì 3 luglio (Terrazza Le Agavi –ore 21,00) Marisa Laurito, autrice de “Le ricette di Casa Laurito” (Mondadori) insieme a Luciano De Crescenzo, autore di “Gesù è nato a Napoli” (Mondadori), lo chef Alfonso Iaccarino, autore de “La cucina del cuore” (Mondadori) Gianluca Mech, autore di “Dimagrisci con la Tisanoreica” (Mondadori) e Renzo Arbore, si addentreranno tra i segreti della tradizione culinaria meridionale, attingendo a sapori dimenticati e dimostrando come l’amore dalle mani si trasferisca al cibo e possa arrivare al cuore di ogni commensale. Interventi musicali a cura del M° Carlo Missaglia.
La cucina di Alfonso Iaccarino nasce da una sfida: dare un taglio netto alla moda dei cibi insaporiti artificialmente, delle salse burrose, grasse e piene di panna. Per avere la certezza dell’assoluta bontà delle materie prime, Iaccarino ha imparato a coltivarle in proprio, e si rivolge a produttori che come lui hanno fatto della difesa delle tradizioni la propria bandiera. Per Marisa Laurito, invece, la cucina è un atto d’amore, legato ai ricordi delle donne della sua famiglia che hanno mantenuto viva la tradizione, e conservato con forza il legame con il territorio. Per Gianluca Mech scegliere la Tisanoreica significa dimagrire, in salute, senza rinunciare al piacere del cibo.
La passione per i sapori, il piacere della convivialità, il senso del gusto, che è anzitutto misura e equilibrio, rappresenteranno il leitmotiv di un incontro dedicato ad un’idea di cucina che sa essere anche seduzione, intrigo, sorpresa, soprattutto quando si ha la sensazione di conoscerla nelle sue note più profonde.
La rassegna prosegue venerdì 11 luglio (Covo dei Saraceni –ore 21,00) con Gennaro Sangiuliano autore con Vittorio Feltri di “Una Repubblica senza patria” (Mondadori) e Mario Giordano, autore di “Non vale una lira” (Mondadori), che insieme al direttore de Il Sole 24 ore, Roberto Napoletano, autore di “Viaggio in Italia” (Rizzoli), analizzeranno la situazione politica del nostro Paese, e di come l’avvento della moneta unica ci abbia resi più poveri, abbia accresciuto le differenze tra i Paesi e trascinato nel suo fallimento il sogno europeo dei nostri padri.