Tour nei beni confiscati alla camorra, il presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi insieme al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, hanno fatto un sopralluogo nel quartiere Secondigliano entrando nello stabile di tre piani sequestrato al boss Ciruzzo ò milionario al secolo Paolo Di Lauro, arrestato nel 2005.
I due, insieme Antonio Amato presidente della commissione regionale Beni confiscati, in occasione della settima edizione del Festival dell’impegno civile (manifestazione dedicata ai beni sottratti alle mafie) hanno visitato la palazzina che nei progetti del Comune di Napoli dovrà diventare sede dell’Unità a tutela del patrimonio della Polizia Municipale.
Durante la visita sono stati rilevati alcuni abusi: è stata allestita una piscina con tanto di sedie e sdraio allestita al confine tra il bene confiscato ed un altro stabile dove vive tutt’ora la moglie del boss Di Lauro.
La cosa è stata prontamente segnalata all’Agenzia nazionale Beni confiscati per procedere al ripristino dei luoghi visto che la piscina occupa una particella catastale sottoposta a sequestro.
Sempre nella mattina di oggi c’è stato il sopralluogo a Casal di Principe, nell’ambito della manifestazione promossa dal comitato Don Peppe Diana, della Bindi nella villa sequestrata al boss Francesco Schiavone. Ad accompagnarla una delegazione della Commissione Nazionale Antimafia da lei presieduta (saranno presenti i deputati Luisa Bossa, Marco Di Lello, Massimiliano Manfredi e Davide Mattiello e i senatori Rosaria Capacchione e Mario Giarrusso) – insieme al viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, al sindaco di Casal di Principe Renato Natale, al pm Domenico Airoma, a Peppe Pagano della Nco (Nuova Cucina Organizzata) e al ricercatore Antonio Esposito, hanno visitato la casa che fu di Francesco Schiavone “Sandokan” a Casale, oggi sede dell’associazione La Forza del Silenzio.