Due fabbriche clandestine sequestrate dalla GdF di Caserta. Tre arresti

fabbrica hoganQuindici le persone denunciate, di cui tre arrestate dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Caserta. Due le fabbriche clandestine per la produzione in serie e al confezionamento di calzature contraffatte.

Nel primo caso, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Capua hanno scoperto un laboratorio a Mugnano di Napoli, di oltre 150 mq, all’interno della quale sono stai trovati 18 macchinari tutti in funzione, 26 clichè di metallo e circa 30mila pezzi tra scarpe e accessori vari, tutti recanti il marchio contraffatto Hogan.

Al momento dell’irruzione, i finanzieri hanno sorpreso in flagranza di reato, mentre erano intenti nella lavorazione delle calzature, tre persone, tutte originarie di paesi dell’hinterland napoletano, i quali sono stati tratti in arresto, ora a disposizione della Procura di Napoli Nord.

Nel secondo caso, il personale della sezione mobile del Nucleo di Polizia tributaria di Caserta ha scoperto ancora una fabbrica a Sant’Anastasia. Anche in questo caso l’attività clandestina era attrezzata per la produzione di calzature con marchio ”Hogan” contraffatto che, dopo essere state ultimate e prima di essere immesse sul mercato, venivano stoccate in un deposito a Marigliano, nascosto all’interno di un’area di ricovero di autobus e mezzi pesanti.

Questa volta la fabbrica è stata individuata in uno scantinato posto all’interno di un fabbricato chiuso da un cancello elettronico, che veniva aperto solo a seguito di contatti telefonici con la persona che aveva il compito di trasportare le scarpe presso il deposito distante circa 2 km dall’opificio.

Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro, oltre ai 18 macchinari utilizzati per la linea di produzione, a 2 cliché e all’autovettura utilizzata per il trasporto della merce contraffatta, 76mila accessori vari e oltre 1.100 paia di calzature pronte per essere vendute. Il titolare dell’attività e 11 persone sono stati segnalati, a vario titolo, alla Procura di Nola.

Guido Cuccari

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