Il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, chiama a raccolta i colleghi della zona rossa, i parlamentari di area e i consiglieri regionali.
Sul tavolo la questione abbattimenti, dopo che il primo cittadino è venuto a conoscenza che la commissione Giustizia della Camera, presieduta dalla parlamentare del Pd Donatella Ferranti, ha deciso di non calendarizzare il disegno di legge che porta il nome del suo primo firmatario, il senatore di Forza Italia Ciro Falanga, prima dell’estate. Per questo motivo Borriello ha deciso di indire un incontro tra i sindaci interessati dalla problematica e i parlamentari e consiglieri regionali che si dimostreremmo sensibili. L’incontro è in programma martedì 8 luglio alle 18 e sarà un primo momento per fare il punto della situazione nei diversi comuni e studiare eventuali iniziative.
“Avendo appreso – scrive Ciro Borriello nella lettera di invito fatta partire questa mattina – per le vie brevi che la commissione Giustizia della Camera non intende calendarizzare il Ddl Falanga (atto Camera numero 1994) prima della pausa estiva dei lavori parlamentari, ho ritenuto opportuno convocare presso la sala consiliare del palazzo Baronale di Torre del Greco una riunione di tutti in sindaci della Campania i cui Comuni sono particolarmente interessati al problema degli abbattimenti di manufatti abusivi”.
“Nell’invitarvi a essere presenti alla riunione – specifica il sindaco – vista l’estrema rilevanza sociale della questione, vi pregherei comunque – qualora foste impossibilitati a farlo personalmente – a delegare altra persona”.
L’invito è stato formulato ai sindaci di Cercola, Somma Vesuviana, Pollena Trocchia, Palma Campania, Ercolano, San Giorgio a Cremano, Poggiomarino, Ottaviano, Terzigno, Massa di Somma, Torre Annunziata, San Sebastiano al Vesuvio, Boscotrecase, Boscoreale, Scafati, Trecase, Pompei e al presidente della sesta municipalità di Napoli.
“Il provvedimento all’attenzione della commissione Giustizia della Camera già da diversi mesi – sottolinea Ciro Borriello – si propone di affrontare le maggiori criticità dello spinoso problema (che in Campania ha dimensioni drammaticamente notevoli) separando gli abusi edilizi effettuati a fini speculativi da quelli che, pur violando le norme urbanistiche, rispondono alle esigenze abitative di nuclei familiari spesso indigenti. Prevedendo allo scopo un ordine di priorità per le ordinanze di demolizione. Dopo l’approvazione del ddl al Senato, auspicavamo che la commissione Giustizia della Camera riuscisse a calendarizzare il provvedimento in questi giorni, come inizialmente auspicato dalla stessa presidenza. In mancanza di ciò, è giusto che siano i sindaci delle zone interessate a prendere una posizione comune per evitare una nuova estate calda dal punto di vista degli abbattimenti”.