“Elemento distintivo del capogruppo regionale Raffaele Topo, quando approccia problemi di natura sanitaria, è l’improvvisazione e la scarsa conoscenza che ha degli argomenti”. Così in una nota il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del Gal, componente della commissione Sanità di Palazzo Madama e presidente nazionale di FederLab Italia l’associazione dei laboratoristi di analisi.
“Se solo Topo avesse sbirciato negli annali del fondo sanitario attribuito alla regione Campania dalla Conferenza Stato- Regioni – spiega D’Anna – avrebbe appurato che il fondo della regione Campania fu incrementato da 6 a 9 miliardi di euro nell’era Bassolino e ciononostante quest’ultimo accumulò debiti per circa 8 miliardi nel solo comparto sanitario. E che all’epoca al governo c’era Silvio Berlusconi”.
Ora, prosegue il parlamentare: “con l’improvvisazione che gli è solita, Topo tenta di delegittimare i meriti del commissario di governo Stefano Caldoro attribuendo al governo Renzi (per altro incompetente in materia di riparto) i meriti dell’aumento delle dotazioni al fondo sanitario regionale per il corrente anno. Ad onor del vero i soldi sono ancora insufficienti rispetto a quelli realmente spettanti alla Campania non avendo la Conferenza Stato-Regioni tenuto conto della spesa sanitaria complessiva, ovvero di quella finanziata dallo Stato e quella che i cittadini campani affrontano anche attingendo dalle proprie esangui tasche. Un gap di circa 250 euro a testa tra la Campania e la Lombardia dovuto alla diversa ricchezza disponibile per le popolazioni di quelle regioni. Differenza non ancora colmata”. “Ci pensi Topo a colmarla negli intervalli di tempo in cui non fa da stampella alla giunta Caldoro in Consiglio regionale” conclude D’Anna.