Per illecito edilizio è a rischio demolizione parte della proprio mentre a Pollara la stradella è stata intitolata all’attore napoletano.
Al proprietario, Pippo Cafarella, è stata inviata una ordinanza di demolizione dal Comune di Malfa per aver realizzato abusivamente nella parte retrostante, una tettoia con travi, un deposito e delle mura, in una fascia di interesse costiero.
La “querelle” è precipitata dopo che Cafarella si è rifiutato di metterla a disposizione del giunta municipale di Malfa, guidata dal sindaco Salvatore Longhitano in occasione della manifestazione per ricordare l’attore napoletano a 20 anni dalla morte.
Il proprietario è su tutte le furie, oltre che per l’ordinanza di demolizione, anche per la presenza tra gli artisti che parteciperanno al programma delle celebrazioni di Dimitri Salonia, pittore noto in tutto il mondo e a capo della Scuola Coloristica Siciliana, con cui ha in corso un contenzioso giudiziario. Per tutta risposta Salonia ha chiesto al Comune di confiscare la casa di Cafarella che non si è attenuto alle disposizioni dell’ufficio urbanistica di demolire parte del fabbricato e ha anche chiesto che l’abitazione, divenuta famosa in tutto il mondo, sia utilizzata dal Comune come “Casa Museo” del film “Il Postino”.
Chissà cosa avrebbe detto Troisi per tutti questi contenziosi scatenati proprio in occasione degli eventi per ricordarlo. Lo scorso anno toccò ai sindaci di Santa Marina Salina e Malfa “litigare” perchè Massimo Lo Schiavo “aveva bruciato le tappe per organizzare la manifestazione e non aveva coinvolto il collega Salvatore Longhitano”. Ora la “querelle” anche per la casetta rosa che addirittura rischia, anche se in parte, la demolizione.
Troisi da lassù osserva e forse si lascia scappare una delle sue battute.