Dal 2015 Molini Marzoli aperti da maggio a settembre: questa la proposta di Lavoro Comune – Sinistra per Torre che sarà al centro dell’incontro pubblico di giovedì 10.
Il gruppo torrese presenterà l’idea di partenza per una delibera che “blindi” l’area per attività sociali, culturali e di intrattenimento, aprendosi al giudizio e alle integrazioni di associazioni, singoli cittadini interessati e movimenti politici, tutti invitati all’appuntamento. Si tratta del primo atto pubblico partorito dai lavori dei gruppi tematici creati subito dopo le elezioni. «In un momento in cui le forze di opposizione, ad eccezione del Movimento 5 Stelle, sono assolutamente ferme e concentrate su beghe interne che poco interessano ai cittadini – commenta l’ex candidato sindaco Giandomenico Maglione – sentiamo ancora più forte il peso del dover andare aventi, del dover dimostrare che la politica vera non si fa solo in campagna elettorale.
E’ per questo che stiamo proseguendo con il lavoro sul nostro programma ed è per questo che vogliamo fortemente questa prima occasione di confronto con la città su uno dei temi a cui teniamo di più in assoluto: i Molini devono tornare a vivere, devono tornare ad essere un punto di riferimento per i torresi, non un posto dove organizzare ogni tanto qualche evento, giusto per dare un contentino alla città».
L’idea è quella di presentare all’amministrazione una proposta organica e condivisa entro settembre, così da avere tutti i tempi giusti per riattivare gli spazi all’aperto dei Molini con tutti i crismi e senza costi eccessivi per l’amministrazione. «Siamo stanchi – dichiara Leonardo Mazza, membro del gruppo di lavoro interessato – di assistere al solito siparietto che porta ogni anno, a luglio, l’amministrazione comunale di turno a organizzare in fretta e furia qualcosina ai Molini, raccattando rimanenze di bilancio dai vari assessorati. Le attività dei Molini vanno pianificate in anticipo, stanziate a bilancio e condivise con gli operatori del settore. In questo modo si può realmente pensare ad un’area su cui il cittadino possa contare, aperta tutto il giorno per 4-5 mesi l’anno, perché ragionare in anticipo e non sull’ “emergenza” del momento, consente di rendere la cosa assolutamente sostenibile per le casse comunali, evitando sprechi e somme ingenti di denaro che vanno a coprire una ridotta manciata di eventi».
Una proposta che Lavoro Comune promette essere dunque economicamente sostenibile e di un interesse che va oltre l’intrattenimento puro serale (comunque al centro della proposta), facendo dell’area una zona polivalente attiva tutto il giorno, una valvola di sfogo per tutti: giovani, anziani, famiglie e bambini.
Tutta la cittadinanza, le associazioni e le forze politiche sono invitate a discutere la proposta giovedì 10 luglio alle ore 18, presso la Villa Comunale, davanti la Casa del Combattente.