Ancora una tragedia evitato solo grazie al caso. Grossi massi si sono staccati dal costone e sono precipitati sino a raggiungere la spiaggia accanto allo stabilimento dell’hotel Sporting.
L’area è solitamente affollata nel corso di queste calde giornate di inizio estate, ma la fortuna ha voluto che la frana si sia verificata nelle ore della notte. Solo un colpo di fortuna, appunto, ha evitato l’ennesima tragedia dell’incuria e dell’abbandono di tratti, belli come solo quelli delle costiera sorrentina possono essere, ma purtroppo in troppi casi abbandonati a se stessi.
Nel 2004 furono stanziati cinque milioni di euro per le opere necessarie per la messa in sicurezza del costone nonché per quelle a mare di protezione della falesia. Di questo stanziamento fu utilizzato solo un milione, speso per delle reti di protezione dalla dubbia tenuta, mantre per la base, per la scogliera nessun provvedimento è stato ancora preso contro il dilavamento della costa da parte delle onde.
A cedere questa volta senza danni alle persone è stato un tratto di costa sotto l’ex cattedrale della Santissima Annunziata, costruzione che da sempre rappresenta la città di Vico Equense nel mondo.
Non è accettabile che bisogna affidarsi alla buona sorte o alla bontà del costone affinchè decida di crollare sempre di notte o quando il tratto di costa non è frequentato dai bagnanti.
Fino a ieri nessun cartello indicava il pericolo di frana vietando il tratto di spiagge ai bagnanti, solo oggi si è deciso di intervenire ed avvisate i turisti e i tanti locali che scendono proprio in quel tratto di mare.