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Patto di stabilità, sbloccati fondi per la scuola Vittorio Veneto

sorrento municipio
C’è anche il Comune di Sorrento tra gli enti locali beneficiari dell’esclusione dal patto di stabilità, relativamente alle spese sostenute per interventi di edilizia scolastica.
Il Governo, con decreto del 13 giugno 2014, ha infatti escluso dalla verifica i fondi disponibili per la realizzazione dei lavori alla scuola Vittorio Veneto.
“Sono tre milioni di euro complessivi, dei quali 2 milioni e mezzo per il 2014 e 500mila euro per il 2015 – spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo – E’ un risultato importante perché ci permette, con maggiore tranquillità e celerità, di pagare tutti gli stati di avanzamento dei lavori al plesso Vittorio Veneto, in modo da rispettare gli impegni presi ed evitare sanzioni per il mancato rispetto del patto di stabilità interno”.
Il provvedimento segue uno scambio di lettere tra il sindaco di Sorrento e il presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi.
In una missiva, Cuomo ripercorre la storia del plesso, dal sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Torre Annunziata il 30 novembre 2009, alle successive gare di appalto per i lavori di consolidamento, il cui iter ha accusato significativi rallentamenti, per effetto di difficoltà riscontrate nella fase procedurale dell’aggiudicazione.
Solo il 15 aprile 2013 è stato possibile stipulare il contratto di affidamento dei lavori tra il Comune di Sorrento e la Cfc costruzioni srl, vincitrice dell’appalto.
“Bisogna riconoscere che il governo Renzi ha dato immediata risposta ad una esigenza fondamentale per i Comuni – commenta Cuomo – Il provvedimento coinvolge direttamente le famiglie che sono danneggiate dall’indisponibilità del plesso scolastico Vittorio Veneto”.

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