E’ arrivato nella tarda serata di mercoledì l’ok della Questura di Napoli all’installazione del sistema di videosorveglianza mobile allo stadio Giraud, indispensabile requisito per consentire al Savoia Calcio l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro.
Il progetto iniziale, avanzato dal dirigente della società oplontina, l’avvocato Francesco Maione, ha ottenuto l’approvazione a seguito dell’intervento del primo cittadino Giosué Starita, che in Questura ha caldeggiato la bontà del progetto, che prevederà la presenza di oltre 30 telecamere tra quelle interne ed esterne allo stadio.
Una giornata campale che ha tuttavia restituito la possibilità per il Savoia di disputare l’avventura imminente della Lega Pro, contando sul sostegno del proprio stadio e della tifoseria tutta. «Un importante traguardo – afferma Starita – raggiunto grazie alla sinergia tra l’Amministrazione comunale, la società calcio Savoia e la tifoseria torrese. Non potevamo subire l’onta della mancata iscrizione della squadra oplontina al campionato di Legapro, dopo il successo dell’anno scorso della squadra e le forti aspettative dei tifosi di Torre Annunziata per il prossimo campionato. Permettetemi di ringraziare – conclude – quanti in queste ore mi sono stati vicino ed hanno trepidato per le sorti del Savoia».
Le spese per il sistema di videosorveglianza – che si aggirano intorno ai 5mila euro a domenica – saranno a totale carico del Savoia Calcio , in attesa che arrivi la firma della Convenzione con il comune oplontino per la gestione dello stadio comunale, passo fondamentale per l’installazione di una videosorveglianza fissa.