Si è verificato stamattina intorno alle 10 un altro crollo a Napoli.
Stavolta a staccarsi alcuni pezzi di marmo dalla facciata dell’ingresso principale del Palazzo Reale, in piazza del Plebiscito, sede della Soprintendenza ai Beni artistici e architettonici a due passi dalla Galleria Umberto, il cui crollo ha causato la morte del 14 enne Salvatore Giordano.
Duro l’attacco Francesco Emilio Borrelli dei Verdi: “Sul cornicione del palco reale da cui c’è stato il piccolo crollo sono cresciute erbacce e sterpaglie e ci sono ampie macchie di umidità. E’ assurdo – ha denunciato il politico – che il crollo di stamattina abbia coinvolto proprio il palazzo della Soprintendenza di Napoli che invece dovrebbe tutelare i beni monumentali”.
L’area, dove era prevista l’apertura di un cantiere per lavori di restauro e manutenzione il prossimo 21 luglio, è stata transennata per alcuni metri per decisione della Protezione Civile e della Sovrintendenza ai beni architettonici.
Durante la mattinata intanto sono stati avvistati il Vice sindaco e Assessore all’Ambiente e al decoro urbano Tommaso Sodano e quello al urbanistica e Beni comuni Carmine Piscopo. I due assessori del comune di Napoli hanno eseguito alcuni sopralluoghi all’interno della Galleria Umberto I e fuori palazzo Reale.