I lavori che si svolgono alacremente sono quasi prossimi all’esser terminati. Infatti si spera che per la Pasqua del 2015 si potrà inaugurare il bene ecclesiastico e come di consueto celebrare la prima messa. Il parroco Giordano è fiducioso e spera per l’innumerevole numero di fedeli di uscire al più presto possibile da quel cellaio dove ora si svolgono le funzioni religiose. Il finanziamento da parte della curia romana è già avvenuto da diversi anni ma visto che i fondi non bastavano i lavori furono sospesi.
Non dimentichiamo che a Pimonte era ubicata una chiesa inizialmente di origine saracena risalente all’undicesimo secolo e che è purtroppo andata in frantumi prima nel ‘700 per un violento terremoto, per poi rifiorire nell’800 in stile romanico, per infine essere ridistrutta dal terremoto irpino del 1980. Gli abitanti sono stanchi di vedere queste strutture da anni oggetto di sciacallaggio poiché vale veramente la pena riportare alla luce un opera di un infinito patrimonio culturale, storico e artistico e di affermare il già bellissimo paese di Pimonte come culla di culto e venerazione.
Michele Sabatino