«Il Governo si faccia direttamente carico della questione Bagnoli e, superando conflitti e nuovi grovigli amministrativi tra Tribunale, curatela, creditori ed Enti locali, nomini subito un commissario straordinario delegato alla bonifica dell’area».
A dirlo è Amedeo Laboccetta, vice coordinatore campano di Forza Italia ed ex parlamentare del Pdl.
«Si profilano all’orizzonte gli stessi problemi e le stesse guerre intestine che, per vent’anni, hanno ingessato la riqualificazione dell’area sud-occidentale della città – ha aggiunto – con l’aggravante, stavolta, del fallimento di Bagnolifutura».
«Napoli è stata derubata di un pezzo di futuro da una gestione criminale delle risorse pubbliche – ha continuato l’esponente azzurro – che rappresenta tema di riflessione non solo per l’autorità giudiziaria, ma anche per la politica locale e nazionale: la priorità, oggi, soprattutto dopo l’alleggerimento dei vincoli su gran parte della zona, è la bonifica e la destinazione dei suoli. Argomenti troppo seri per essere lasciati all’imperizia e all’incapacità dell’Amministrazione comunale di Luigi de Magistris».
«L’unica speranza per Napoli e i napoletani – ha concluso Laboccetta – è che il dossier Bagnoli venga affidato a un commissario plenipotenziario che superi le insedie della concertazione allargata, che pure sta nuovamente facendo capolino, per attivare subito le procedure per la riqualificazione e rigenerazione del quartiere».