L’informazione, se precisa e costante, può ottenere concreti risultati: è quanto accaduto a piazzetta Bagnoli dove grazie alle innumerevoli denunce da il Gazzettino vesuviano che evidenziavano le rilevanti carenze igienico sanitarie dell’area e lo stato di abbandono logistico dei luoghi le autorità hanno provveduto a ripulire il sito istituendo nel contempo posti di blocco in orari strategici effettuati dalla polizia locale.
Un primo significativo passo nella lotta al lassismo amministrativo è stato fatto: ora l’attenzione resta alta per quel che concerne la somministrazione abusiva di alcolici su spiagge attigue bagnate da acque non balneabili. Parliamo del primo tratto della notissima via Napoli a Pozzuoli: scogliere abitate in pianta stabile da blatte e ratti fanno da cornice ad un ammasso di sudiciume nel quel prolificano attività illegali legate alla somministrazione di alimenti e bevande alcoliche a pochi passi dal commissariato di polizia di Bagnoli. Dopo l’intervento di bonifica di piazzetta Bagnoli i residenti sono ottimisti: qualcosa si è mosso, lo si respira nell’aria e lo si legge negli occhi dei cittadini che lentamente si riavvicinano all’amministrazione comunale.
Inorgoglisce l’idea di essere stati umilmente utili alla causa, di aver ripetutamente evidenziato limiti e disfunzioni di un governo locale eternamente latitante nei confronti della periferia di Napoli, con particolare riferimento al perimetro di Bagnoli. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris dopo gli ultimi drammatici avvenimenti che hanno evidenziato gravissime falle negli organi di controllo pubblici è oggi chiamato al massimo impegno nella difesa del vivere civile e della dignità del popolo partenopeo. Non si può lasciare una città come Napoli nel baratro dell’immobilismo, del fatalismo rinunciatario senza adoperarsi concretamente a che la capitale del Mediterraneo riacquisti credibilità e immagine agli occhi del palinsesto turistico mondiale.
Alfonso Maria Liguori
