Se è vero che la cornice più bella di un quadro è il quadro stesso, la pittoresca via dei libri – cuore pulsante del centro storico di Napoli – appare oggi una tela orfana dei suoi colori più vivaci, i libri. Se li sono portati via gli agenti della polizia municipale del capoluogo campano, agli ordini del comandante Ciro Esposito. Il misfatto si è compiuto venerdì 4 luglio, sotto gli occhi attoniti di passanti e turisti, sconfortati dall’idea di non poter più sfogliare i testi e i giornali che tracimavano dalle storiche bancarelle di Port’Alba.
La colpa, occupazione indebita del suolo pubblico. La risposta, un BookMob. Già, perché si possono sequestrare gli oggetti, le idee quelle proprio no. Immediata quanto coinvolgente quella proposta da Libriincircolo e La bottega delle parole, associazioni culturali e letterarie che da anni si battono sul territorio per espandere a macchia d’olio l’interesse della città per il mondo della scrittura e della lettura. Non ultima l’organizzazione di “Ricomincio dai libri”, la Prima fiera del libro di San Giorgio a Cremano, la quale il 20 e il 21 settembre ospiterà, presso Villa Bruno, ben venti case editrici e circa quaranta autori singoli.
Dalla loro voglia di cultura e di socializzazione prende così abbrivio l’iniziativa, avallata con gioia dagli stessi negozianti, del flashmob a difesa della letteratura, in ogni sua forma. Tutti coloro che condividono questa stessa passione sono invitati a radunarsi proprio sotto il famoso porticato antistante Piazza Dante lunedì 14 luglio, ore 19:00. Sarà l’occasione per scambiare il proprio libro, rigorosamente ricoperto con fogli di giornale, con quello di un qualsiasi altro partecipante. In realtà sarà un modo per dimostrare, in maniera del tutto pacifica, che non è la presenza della cultura il problema della città, ma semmai la sua assenza. Che poi, in fondo, le cornici non sempre ornano un dipinto, a volte ci può star bene pure un gesto.
Michele Di Matteo
