Si concretizza così la promessa strappata la settimana scorsa dal primo cittadino in occasione dell’incontro avvenuto nella sede del Ministero a Roma. In quella circostanza Ciro Borriello aveva portato all’attenzione dei responsabili del dicastero delle Infrastrutture e dei trasporti, la necessità di concludere gli interventi avviati dopo l’abbattimento di alcuni ponti, ponti che di fatto impedivano la realizzazione della terza corsia.
Per questo l’intervento di domani servirà a fare il punto sulle criticità da calmare in tempi rapidi: “Penso – fa presente Ciro Borriello – alla mancata realizzazione del nuovo cavalcavia nella zona di via Sotto ai Camaldoli, che nelle promesse della Sam sarebbe dovuto essere realizzato entro cinque mesi e invece è atteso ormai da quattro anni. Ma ci sono anche altri interventi che vanno completati e messi in sicurezza: quelli a ridosso del vecchio casello autostradale di via Marconi-De Nicola, quelli legati al ponte di via Curtoli, quelli a via Lamaria. Ho ribadito nel corso del confronto a Roma, e lo farò ovviamente a maggior ragione domani, che senza l’ultimazione degli interventi promessi anni fa, non potrò apporre alcuna firma per l’abbattimento degli ultimi due ponti che la Sam deve eliminare sul nostro territorio”.
A chi, dal Ministero, fa notare che nell’accordo siglato in sede prefettizia l’anno scorso, l’amministrazione dell’epoca non ha fatto rilevare alcuna opera non realizzata, il sindaco risponde in questo modo: “Esistono precisi incartamenti sottoscritti quando l’amministrazione era guidata da me – afferma il sindaco – incartamenti che evidenziano come queste opere andavano realizzate.
Per questo motivo, sarà ora mia cura mostrare al responsabile della vigilanza sulle società concessionarie autostrade del Ministro, Mauro Coletta, tutti gli incartamenti pregressi sottoscritti dal Comune e dalla Società autostrade meridionali”.
A fine luglio il primo cittadino aveva scritto una seconda lettera al Ministero, alla società autostrade meridionali e al prefetto, sollecitando proprio Francesco Antonio Musolino affinché promuovesse “un tavolo tecnico per la soluzione delle problematiche evidenziate”. Per meglio evidenziare lo stato dei fatti, il sindaco nella circostanza aveva fatto accompagnare la lettera con un dossier fotografico.
“Questa amministrazione – aveva scritto Ciro Borriello – recepisce e concorda con la necessità di ritenere di premiante interesse, sia generale che locale, ai fini della salvaguardia dell’incolumità della popolazione residente e al fine di garantire la sicura circolazione dei veicoli in autostrada, il completamento delle opere connesse alla realizzazione dei lavori della terza corsia, in particolare nel territorio di Torre del Greco. Di conseguenza, proprio nell’ottica della tutela degli interessi generali e della leale collaborazione interistituzionale, questa amministrazione è costretta ad insistere nel rimarcare le doglianze già espresse relativamente all’esecuzione dei lavori in atto”.
Nel reportage fotografico allegato a quella missiva, il sindaco aveva puntato l’attenzione sul sottovia Marconi, sul cavalcavia di via Curtoli, sul sottopasso di via Lamaria, sul sottovia e sul cavalcavia Camaldoli e sul sottovia Agnano.