“E’ deprimente immaginare di poter valorizzare il nostro patrimonio archeologico declassando la villa di Poppea”. Ad affermarlo è il presidente dell’ “Osservatorio Patrimonio Culturale” architetto Antonio Irlando.
La Villa di Poppea, attribuita appunto alla moglie di Nerone, a Torre Annunziata, è stata concessa dalla Soprintendenza di Pompei a un’impresa per un party privato ed esclusivo.
Un presidio di protesta è stato effettuato sabato sera davanti alla villa romana di Oplontis, da associazioni e forze politiche.