La chiusura dello Scarlato un attacco al cuore della città

ospedale scarlatoLa chiusura del P.O. di Scafati Mauro Scarlato ha costituito l’ennesimo attacco al cuore di una città già logorata da una serie di problematiche che inevitabilmente si ripercuotono sulla vita dei cittadini. La città di Scafati è stata privata di uno dei pochi servizi essenziali offerti alla comunità, la quale ha tentato di ribellarsi con tutte le proprie forze ad una disposizione che, forse, poteva essere evitata, se soltanto i politici al Governo regionale e quelli al Governo cittadino, avessero avuto la consapevolezza di ciò che stava accadendo sotto i loro occhi. Il Centro sinistra ha avuto in passato le proprie responsabilità, in quanto il Piano Sanitario regionale fu approvato in maniera frettolosa, per evitare che sfumassero i finanziamenti alla sanità concessi dalla Regione Campania, non di meno anzi peggio, il Centro destra ha scarsamente curato la questione.

Stante gli errori commessi in passato e le polemiche facili e inutili che sono sorte sulla questione “ospedale”, il Partito Democratico ha deciso di portare avanti una battaglia che non ha colore politico, ma che nasce da un dovere innanzitutto morale di ascoltare la voce dei cittadini che patiscono uno stato d’emergenza assurdo ed indicibile. Questa battaglia deve necessariamente essere intrapresa per tutelare il bene comune alla salute, in quanto il Presidio ospedaliero Mauro Scarlato ha sempre fornito assistenza ad un bacino di utenza dalle proporzioni enormi, e, come tale, non può essere ridotto soltanto ad un centro di riabilitazione o ad un polo di bronco – pneumologia. Il Partito Democratico ha cercato mediante diverse azioni politiche, di stimolare una revisione della riorganizzazione della rete ospedaliera, in virtù delle statuizioni del decreto del Commissario ad Acta Regionale, n. 49 del 27/09/10. A livello locale è stata istituita una Commissione Temporanea “Ospedale”, la quale ha lavorato con convinzione e tenacia, tenendo tra l’altro, una serie di incontri con il Direttore Generale dell’ASL di Salerno 1, Dott. Squillante, e con il subcommissario Dott. Morlacco, al fine di capire quali fossero, in concreto, le possibilità di modifica del decreto n. 49/10 per il presidio di Scafati.

Gli sforzi profusi dal Partito Democratico in questo tema dall’importanza “ vitale” hanno raggiunto l’obiettivo della convocazione per il 14/07/14 di un Consiglio comunale monotematico sulla riconversione del P.O. M. Scarlato. L’esigenza è nata anche sulla scorta della proposta di deliberazione del 16/05/14, votata poi all’unanimità in Consiglio Comunale, con la quale è stato chiesto di istituire una delegazione che rappresentasse al Commissario Caldoro e al Ministro della Salute, On.le Lorenzin le esigenze di revisione del decreto n. 49, al fine di riaprire l’Ospedale di Scafati e reinserirlo nella rete dell’emergenza insieme ai poli di Nocera Inferiore e Sarno. Al Consiglio comunale ha preso parte anche l’On.le Michele Schiano, in qualità di Presidente della V Commissione Sanità e Sicurezza Sociale, il quale ha garantito che entro il mese di settembre saranno apportati emendamenti al decreto n. 49/10, al fine di riaprire il pronto soccorso dell’Ospedale. Il Partito Democratico vigilerà affinché le istituzioni e gli organi competenti, rispettino gli impegni presi con i cittadini scafatesi, poiché una revisione del decreto n. 49/10 è possibile, alla luce di quelle già avvenute per diversi presidi ospedalieri campani. Gli scafatesi hanno diritto a vedere tutelato il loro diritto alla salute, costituzionalmente garantito, che non può e non deve essere sotteso ad interessi di tipo politico e clientelare. La riapertura del pronto soccorso invocata dalla cittadinanza deve essere un aiuto e non una richiesta d’aiuto!

Il Partito Democratico di Scafati

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