La pena comminata è stata minore rispetto ai dodici anni richiesti dall’accusa. Accolta la tesi dell’omicidio volontario sostenuta dal pm Ranieri e dall’avvocato di parte civile Giuseppe De Gregorio. Mirti, dunque, si sarebbe vendicato della apina subita inseguendo i rapinatori e lanciando a tutta velocità la sua Smart contro i due giovani che tentavano la fuga su uno scooter.
Quell’azione determino appunto la morte di Alessandro Riccio, 18 anni, da poco diventato padre e di Emanuele Scarallo non ancora 17enne, destinato a diventare padre pochi giorni dopo il fatto, entrambi già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio: Emanuele Scarallo era uscito dal carcere minorile nel mese di luglio 2013 dopo aver scontato una condanna per rapina.
La sentenza è stata emessa poco fa, al termine del processo con rito abbreviato, dal gup Ludovica Mancini. Per la difesa si era trattato di omicidio preterintenzionale.
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