Gragnano: il sindaco dice stop ai fuochi d’artificio

cimmino

Nuova ordinanza per  Paolo Cimmino, sindaco di Gragnano, che impone con un ordinanza emanata il giorno 15 luglio 2014 a non poter più utilizzare dalle ore 22 alle ore 8 i fuochi d’artificio.

La causa  è quella delle continue lamentele che spesso avvenivano in seguito all’ esplosione di petardi accesi in tarda notte, come in occasioni di feste nuziali e festività religiose che risuonavano con gran fracasso sul territorio gragnanese.

Dall’ordinanza emerge che i fuochi d’artificio , oltre al disturbo dei cittadini  sono stati vietati anche per non arrecare danni a edifici, persone, per prevenire incendi e infine per non influire negativamente anche sulla salute degli animali d’affezione.

Cimmino però, ha emanato l’ordinanza proprio in occasione della ricorrenza del festeggiamento in onore alla Madonna Del Carmine, protettrice di Gragnano, entrando così in contraddizione con un non indifferente numero di cittadini  che nel giorno  di festa  non hanno esitato a festeggiare accendendo mortaretti  e razzi. I primi riscontri negativi  e le prime critiche sono avvenute sul social network di Facebook non appena condivisa la foto che ritraeva l’ordinanza e ne faceva motivo d’orgoglio per sindaco e amministrazione.

Ma Cimmino rimane pur sempre sfavorevole all’ uso pirotecnico avvertendo che potranno esserci sanzioni pecuniarie dai 50  ai 500 euro e questa non è la prima volta che Cimmino dal suo incarico ricevuto come  sindaco scuote il morale cittadino  affrontando le problematiche con rigidezza, severità e determinazione come è gia succeso con le ormai famose strisce blu.

Michele Sabatino

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