«Si grida allo scandalo per il party privato organizzato da una multinazionale britannica negli scavi di Oplonti, a Torre Annunziata, ma non riesco a trovare altrettanta indignazione quando i tesori storico-archeologici della nostra terra prosciugano milioni e milioni di euro pubblici per restare delle vuote cattedrali nel deserto».
A dirlo è Amedeo Laboccetta, vice coordinatore campano di Forza Italia ed ex parlamentare Pdl.
«Dico no alla svendita da saldi – aggiunge – e sì a una collaborazione intelligente tra pubblico e privato che alleggerisca gli oneri a carico dello Stato e valorizzi i nostri patrimoni».
«La concezione di una certa sinistra che vuole una cultura imbalsamata che non crea valore né sviluppo – ha proseguito Laboccetta – è fortunatamente estinta, anche se qualche sacca di resistenza tuttora sopravvive.
Ma ormai le casse pubbliche sono vuote e, con la dovuta attenzione e con la giusta consapevolezza, si può e si deve aprire a forme di “sponsorizzazione” e di intervento privato anche nel mondo della cultura e del patrimonio artistico-archeologico. Altrimenti – conclude Laboccetta – osserveremo impotenti la veloce disgregazione di ciò che per secoli e secoli è arrivato fino a noi».