Accettato il lavoro, si afferma subito come brillante arrangiatore, prima per la casa discografica Fonit Cetra e poi per la RCA. Alla Fonit collabora con Claudio Villa (del quale è stato anche pianista accompagnatore nei concerti per un anno) e Milva (per citare i più noti).Una volta passato alla RCA, nel 1960, Bacalov (che all’epoca si firma come Luis Enriquez) si mette subito in luce curando gli arrangiamenti delle canzoni di Nico Fidenco (memorabile quello per “Legata a un granello di sabbia”), Sergio Endrigo, Rita Pavone (“La partita di pallone”, “Cuore”, “Il ballo del mattone”, “Che m’importa del mondo”, “Questo nostro amore – vincitrice del cantagiro 1967”), Umberto Bindi (“Un ricordo d’amore”, “Il mio mondo”), Neil Sedaka (“La terza luna”, “I tuoi capricci”, “L’ultimo appuntamento”). Con Sergio Endrigo Bacalov forma un sodalizio quasi ventennale, testimoniato da canzoni come “Io che amo solo te” (altro indimenticabile arrangiamento), “Se le cose stanno così”, “Era d’estate”, “Canzone per te”, “Lontano dagli occhi”, “L’arca di Noè”, “Una storia”, “Elisa Elisa” fino poi ad arrivare alle musiche de “Il Postino” e di altre colonne sonore; oggi il maestro vive e lavora a Roma. Il pubblico presente al Chiostro di S. Francesco ha accolto l’ospite con entusiastici applausi.
Federico Orsini
.