Si svolgerà sabato 26 luglio 2014, dalle ore 10.30 alle ore 24.00, nella strada di Santa Caterina a Castellammare di Stabia (Na), la manifestazione “Santa Caterina quartiere aperto, il Centro Antico si fa bello”, viaggio all’insegna della cultura e della tradizione stabiese.
Il quartiere “apre” alla città e si “rifà il trucco”, invitando gli Stabiesi in primis a tornare a frequentare le strade e i vicoli che hanno ispirato e dato i natali a grandi artisti e che, durante il Regno dei Borbone, divennero teatro di una delle principali tappe del Gran Tour europeo.
Tra degustazioni di prodotti tipici, mercatini artigianali, mostre pittoriche e fotografiche, proiezioni, madonnari, interventi musicali con tammorre dei Monti Lattari e posteggia napoletana, a fare da guida alla riscoperta della strada e della Chiesa di Santa Caterina, che tra l’altro ospita opere di Giuseppe Bonito, Ludovico Mazzanti e Giuseppe Verzella, saranno i Bambini del Centro Antico.
L’evento, che molto probabilmente avrà il patrocinio morale dell’Amministrazione comunale, ha preso corpo nei locali dell’Associazione Culturale Myo, quando alcuni amici si chiesero quale fosse la maniera migliore per dare concretezza alle tantissime istanze di vivibilità e di ritorno alla normalità che provenivano dal quartiere. “Abbiamo cominciato col chiedere a tutti di abbellire e rendere più luminosi balconi e antichi portali – spiega Gianluca Caccioppoli, presidente della Associazione.
L’intento – ha precisato – è quello di ritrovare un quartiere più decoroso e accogliente e grazie anche alla collaborazione del Comitato Centro Storico Stabia Plinio Senior, dell’Associazione Volere Volare e di tanti altri amici che prestano la loro opera gratuitamente, l’iniziativa si è trasformata in un primo momento di aggregazione comune.
Il quartiere – conclude il presidente della Myo – vuole provare a riscrivere la sua storia attuale aprendosi alla città e a un potenziale flusso turistico che già vediamo gironzolare in maniera sempre più massiccia nel Centro Antico e a cui vogliamo offrire un percorso guidato di cultura, arte e tradizione nella convinzione che è proprio dal cuore della città che deve partire il cambiamento”.