Gli indagati sono ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.
L’indagine della Dda di Napoli ha consentito di individuare diversi imprenditori e attività commerciali sottoposti a richieste estorsive da parte degli indagati, e di documentare l’ascesa di una specifica articolazione criminale facente capo a Giuseppe Strino, soggetto, spiega il procuratore aggiunto Filippo Beatrice, “comunque già inserito nell’organigramma camorristico del clan Mallardo”.
Dalle indagini si è avuta inoltre conferma della progressiva espansione del clan Mallardo nell’ambito del territorio di Qualiano, avendo approfittato della contemporanea disarticolazione dei clan D’Alterio-Pianese e De Rosa, storicamente egemoni a Qualiano.