Il Presidente della Provincia, Antonio Iannone, ha dichiarato: “La sanità salernitana è in difficoltà per effetto del blocco del turn over e del piano di rientro imposto pervicacemente dai governi marmellata sostenuti da Pd, Forza Italia e Nuovo Centro Destra. La manifestazione all’ ASL, pertanto, è inutile e strumentale. Chi ha protestato dovrebbe rivolgersi al Governo centrale perché il Manager non può che rispettare quello che la Legge ha stabilito anche con l’approvazione dei Parlamentari che oggi si schierano con gli stessi Sindaci filo governativi rispetto alle esperienze di Monti, Letta e Renzi. I tagli criminali operati in nome di una finta quanto demagogica lotta agli sprechi si traducono nella impossibilità di assicurare la qualità dei servizi. Invece di tenere inutili piazzate e fare comunicati stampa bisognerebbe aprire una vertenza del nostro territorio che è sempre più penalizzato dal Governo. Se veramente sta a cuore il destino dei nostri cittadini bisognerebbe battersi con coerenza di posizione politica: per difendere Sanità, Trasporti e altri servizi alla persona non si può essere governativi a Roma e contestatori sul territorio.”
In merito alle dichiarazioni del Presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone sull’occupazione pacifica da parte dei sindaci della Direzione Generale dell’Asl, il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti replica: “Ancora una volta il Presidente ‘mai eletto’ della Provincia di Salerno ha perso una buona occasione per fare silenzio, confermando con con le sue dichiarazioni l’arroganza già dimostrata in questi anni nel rapporto istituzionale con il territorio. D’altra parte l’increscioso episodio subito dalla folta schiera di sindaci presenti ieri mattina presso la Direzione Generale dell’Asl di Salerno, ai quali è stata sbattuta la porta in faccia, è la riprova che per certi personaggi politici non esiste più la democrazia. Ribadisco che la manifestazione pacifica in quella sede era stata organizzata al fine di discutere con il D.G. Antonio Squillante la grave situazione sanitaria in cui versano i territori da Scafati a Sapri, aldilà del decreto 49, che sappiamo bene non poter al momento cambiare.
Iannone insieme ai segugi di Cirielli deridono la nostra scelta di protestare all’Asl, consigliandoci di interloquire con il Governo Nazionale. Di contro alcuni esponenti del Pd, ex seguaci di Bassolino, colui che ha iniziato il processo di sfascio della Sanità nella nostra regione, ci invitano ad andare a protestare dal Presidente della Regione Campania Caldoro. In attesa che le due parti si mettano d’accordo su quale sia la sede migliore per richiedere il nostro Diritto alla Salute noi continueremo a muoverci e ad attivarci per il territorio affinchè sia ristabilita l’emergenza sanitaria nella Provincia di Salerno sperando di trovare interlocutori politici capaci di raccogliere le nostre istanze aldilà delle ideologie”.