Il cadavere recuperato su una spiaggia della Sardegna nel marzo scorso è quello di Nunzia Cascone. Le correnti marine hanno trasportato, sulle coste dell’isola fino al litorale di Scivu nel comune di Argus, il corpo della donna caduta nel fiume Sarno a seguito di un incidente la mattina del 21 novembre 2013.
La conferma è arrivata poco fa dai carabinieri del Ris di Roma che hanno effettuato l’esame del Dna.
Le ultime ricerche nel corso d’acqua sul territorio di Pompei sono state effettuate nel febbraio scorso: un mese dopo è arrivata la notizia del ritrovamento in Sardegna di un cadavere senza testa che ha reso difficile il riconoscimento.
Una storia, forse una delle più tristi per la città di Pompei, che è partita come già accennato nel novembre scorso quando l’auto, con a bordo Nunzia e la figlia Anna Ruggirello, fu speronata da una Fiat Punto guidata da un finanziere. L’impatto tremendo e la Fiat Panda delle due donne che è precipitata nel fiume, inghiottita dalle acque in pochi minuti.
Giorni di ricerche intense e poi il risultato che arrivato a metà, nel pomeriggio del 26 novembre. Erano circa le ore 16.00 quando l’auto, estratta dal fiume, restituiva solo il corpo delle giovane Anna.
La madre Nunzia risultava dispersa. Almeno fino ad oggi.
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