Ischia, è l’ora della Festa: Sant’Anna fa bella l’isola

Foto Lucia De LuiseQuattro barche in gara di alto profilo, tre installazioni artistiche che galleggeranno sull’acqua, sul Castello Aragonese le suggestioni di un video artista di fama, Matthew Watkins, il brio della conduzione dell’attrice Lucianna De Falco, isolana doc. E ancora: musica e canto, luci e colori, natura e cultura. Tutto in una baia, tutto in una notte.
E’ tutto pronto per l’ottantaduesima edizione della Festa a mare agli scogli di Sant’Anna, l’evento clou dell’estate isolana, anticipato quest’anno da una lunga e affollata vigilia di eventi alla scoperta di un luogo carico di significati e bellezza. E lo sarà ancor di più nella serata di domani, sabato 26 luglio, quando gli occhi di tutti – migliaia di persone, ischitani e turisti, uniti in un abbraccio collettivo – saranno puntati sulla baia, un palcoscenico naturale che vedrà sfilare le quattro barche in concorso, rappresentative di quattro forti identità territoriali e costruite con l’ausilio di alcuni tutor.

L’ordine di sfilata, stabilito da un torneo di football sul mare, vedrà esibita per prima la barca di Procida, “L’altra isola”, costruita dall’Isola dei Misteri e intitolata “Mare è amore”.
Quindi, toccherà a “La montagna”, rappresentata dalla Pro Serrara Fontana: “La festa del sole” il titolo della rappresentazione. La terza barca a sfilare sarà quella costruita, per rappresentare il Borgo di Celsa, dal Comitato San Giovan Giuseppe della Croce e intitolata “I più bei fiori di Aenaria”. Infine, toccherà alla Marina della Mandra, con il Largo dei Naviganti che metterà in scena “Da ‘na cancellata… quanta ricorde”. Quest’anno la costruzione delle barche allegoriche è ispirata ai temi scritti – in forma assolutamente inedita – da Erri De Luca, Andrej Longo, Elio Marchegiani e Vinicio Capossela, personalità artistiche legate all’isola d’Ischia.

Si preannuncia decisamente arduo il compito della giuria, presieduta da un archistar di fama internazionale, l’indiano Bijoy Jain, fondatore dello Studio Mumbai. Con lui, il regista e scenografo Bruno Garofalo, l’architetto Toti Semerano e gli artisti Daniele Papuli e Marisa Albanese.

Se quattro saranno le barche che si contenderanno la vittoria finale, tre installazioni artistiche legate all’evento amplieranno lo spettacolo della Festa: prenderanno forma dall’estro e dal talento di Marisa Albanese, Daniele Papuli e Roberto Marchese, garantendo un percorso di rara suggestione che coinvolgerà l’intera baia.
La voce di Patrizia Spinosi, la chitarra di Michele Bonè e le percussioni di Virgilio Brancaccio contribuiranno al racconto di una serata di contenuti e magia, con la partecipazione della Scuola del Folklore e della Banda Città di Forio.
Le premiazioni (confermati i premi intitolati a Vincenzo Funiciello, Domenico Di Meglio e Nerone, ai quali si aggiunge quello ispirato alla figura di Andrea Di Massa, costruttore e poi narratore della Festa) precederanno una delle novità di questa edizione, l’incendio del Castello in una versione inedita e singolarmente suggestiva, con l’intera baia che si illuminerà di fuochi e fuocherelli, spettacolo di forte intensità emotiva a cura della ditta Fireworks Lieto, con la partecipazione di Simone Carotenuto e i Tammorari della Scuola del Folklore.

E quest’anno la Festa diventa ecosostenibile, abbracciando – per la prima volta nella sua storia – anche il 27 luglio: 26 sub, coordinati da Attivischia e dall’Associazione Nemo, provvederanno alla “Pulizia dei Fondali e degli Scogli” a partire dalle 9 del mattino. Con l’entusiasmo dei volontari, la Festa diventa così anche un importante momento di cittadinanza attiva e rispetto dell’ambiente, lanciando un messaggio forte per le nuove generazioni e salvaguardando la rara bellezza di una baia che saprà illuminarsi nei giorni dell’evento ma resterà incomparabilmente bella per tutto il resto dell’anno.

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