Manca ancora il numero legale e salta il consiglio. Guadagno in balia del Pd

I consiglieri Annone e Viscovo
I consiglieri Annone e Viscovo

Ancora una fumata nera per il consiglio comunale di Volla andato ancora una volta deserto. Nella seduta che era in programma in seconda convocazione ieri pomeriggio per la seconda volta in due giorni è mancato il numero legale. Un segnale, che se il giorno precedente poteva suonare come una avvisaglia di malcontento e dissonanza in maggioranza, ieri pomeriggio è suonato non dissimile dalla sigla di chiusura del racconto che il sindaco Guadagno ha provare a proporre alla cittadinanza vollese, alla politica e alla città.

Oggi come oggi mancherebbero solo i titoli di coda che non potrebbero che annunciare l’effettiva presa di distanza del Partito Democratico dal sindaco che lo ha rappresentato nelle ultime due tornate amministrative.

«In un paese normale, a rigor di logica, il primo cittadino prenderebbe coscienza di questo ennesimo fallimento e deciderebbe di ritirarsi in buon ordine, ma questa politica che guida la nostra città non segue queste regole di buon senso e di dignità». Questo quanto dichiarato dai consiglieri Viscovo e Annone, rappresentanti dell’opposizione e tra i più agguerriti nei confronti dell’amministrazione Guadagno.

«Personalmente, e a nome di tutti i consiglieri moderati, chiediamo le dimissioni di un sindaco che non ha più la maggioranza per sorreggersi sulla poltrona di via Aldo Moro. La diserzione alla quale abbiamo assistito tra le sue fila segnano nei fatti la fine della sua esperienza alla guida del nostro paese. Speriamo che prenda atto di quanto accaduto, prenda atto di non avere più la fiducia di nessuno e decida per un’abdicazione dignitosa che non potrà che portare vantaggi alla nostra comunità».

I due consiglieri di minoranza erano già stati molto critici nei giorni scorsi e avevano parlato di un paese allo sbando nelle mani di “dilettanti allo sbaraglio”.

«Non c’è un assessorato che funziona: perdita di fondi, lavori pubblici abbandonati, Ufficio di Piano per il Puc dimissionario, scuole insicure, polizia municipale allo sbando e sottorganico». Avevano dichiarato Andrea Viscovo e Giuseppe Annone che anche alla luce delle polemiche sulla “mini crociera” hanno affondano il colpo e parlato dell’insufficienza, a loro dire, di tutta l’azione amministrativa della giunta Guadagno che da due anni guida la città di Volla.

«Politiche sociali assolutamente fallimentari aggiunge Viscovo mancanti di progettazione. Il Centro Sociale aperto in maniera precaria e non rispondente alle richieste e alle necessità degli anziani. L’assessore appare più impegnato a lavorare per la propria immagine che per le cose concrete. A Volla vanno in porto solo quelle cose che portano visibilità all’assessore Mauriello, per le necessità sembra ci sia sempre tempo per affrontare i problemi».

Più vicino alle problematiche legate ai lavori pubblici e al Puc l’ex assessore Giuseppe Annone che profetizza un ulteriore fallimento per il Piano Urbanistico Comunale: «L’Ufficio di Piano non esiste più. Tutti dimissionari i suoi componenti: chi sta lavorando per il “troppo” atteso Puc?

Alcune componenti della maggioranza affermano, lontano dai microfoni e dalle dichiarazioni ufficiali affermano di voler dare ancora fiducia al sindaco nella speranza che arrivi in porto questo tanto atteso piano, ma i tempi sono stretti, dall’anno nuovo ci potrebbe essere l’istituzione della città metropolitana che accentrerà a sé anche l’urbanistica e allora addio al tanto agognato Puc di Volla. Prima questa amministrazione va a casa e prima si risolveranno i problemi della nostra città.

Per i Lavori Pubblici aggiunge Annone il famoso collettore che dovrebbe evitare a Volla di andare sott’acqua anche dopo pochi minuti di pioggia, è ormai lettera morta».

Fortemente critici i due consiglieri anche per quel che riguarda il Bilancio che, anche sembra comunque a buon punto non sarà certamente pronto per la scadenza naturale e l’amministrazione si salverà solo grazie alla proroga giunta dal governo. E intanto l’assessore Francesco Romano sembra già intenzionato ad abbandonare.

«L’incapacità amministrativa di licenziare il Bilancio dichiara Viscovo è sintomatica del fatto che non c’è capacità organizzativa e assoluta incapacità di progettazione. Il Bilancio non è solo una cosa tecnica e matematica, ma è soprattutto quella sintesi che vede raggruppate tutte le progettualità degli assessorati al fine di attuare la crescita di una città. Se si è incapaci di mettere insieme le persone e le idee per il futuro del paese allora non si potrà mai fare un Bilancio. Chi amministra Volla non è in grado di tenere insieme le persone».

A rincarare la dose il consigliere Annone che parla di programma elettorale tradito: «Sfido chiunque, qualsiasi cittadino vollese a trovare una cosa che in due anni connoti questa amministrazione Guadagno. Non c’è una cosa della quale si possa dire questo l’ha fatto l’amministrazione Guadagno a parte il taglio, barbaro, degli alberi, cosa che di certo non fa onore alla squadra di governo vollese a al suo leader».

Critiche anche per lo svilimento del progetto dell’isola ecologica che è stato stravolto e ridimensionato sino a rendere perfettamente inutile lo sperpero di 200mila euro. Fallimentari anche le politiche tese alla messa in sicurezza delle scuole compreso i 70/80mila euro impegnati per riparare i tetti di alcune scuole cittadine che hanno mostrato la totale inefficienza dei lavori alle prime piogge con abbondanti infiltrazioni di acqua dai soffitti.

«Un rimpasto di giunta concludono i due componenti del consiglio comunale una ridistribuzione più oculata delle deleghe sarebbe a questo punto il minimo che questa amministrazione possa fare. Non un rimpasto politico, ma dovuto a necessità dettate dall’incapacità di quanti scelti per amministrare il nostro paese.

La nostra continuerà ad essere una opposizione propositiva perché noi siamo abituati a pensare per il bene di Volla e non ad utilizzare i canali istituzionali per propaganda personale. Il fatto è che tutte le nostre proposte sono sistematicamente bocciate, non perché, a nostro parere, non condivisibili, ma esclusivamente perché sono le proposte dell’opposizione».

Adesso non resta che attendere e verificare se l’amministrazione riuscirà a compattare le fila e, nonostante le critiche e alla luce di quanto successo in aula in queste ultime due convocazioni di consiglio comunale, riuscire ad andare avanti.

Nelle prossime ore sentiremo anche il sindaco Guadagno su tutte le questioni sollevate dall’opposizione, ma soprattutto su questa crisi politico-amministrativa che in questo momento mette in seria difficoltà l’amministrazione.

Angela Del Gaudio

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