Nelle scorse ore è arrivato lo sgombero della seconda casa di Raffaele Gallo, alias “zì Filuccio”, padre del boss dei “Pisielli” Francesco, divenuto famoso per aver fittato la sua villa alla serie tv Gomorra.
Gli agenti della polizia municipale di Torre Annunziata, coadiuvati dai poliziotti del commissariato oplontino, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal sindaco Giosuè Starita, con la quale il Comune ha intimato lo sgombero “per morosità e abusivismo” perpetrato da Raffaele Gallo. La sua abitazione al piano ammezzato dell’isolato 17 del Parco Penniniello, infatti, era stata parzialmente occupata in maniera abusiva, poiché era stata abbattuta una parete per occupare un locale di proprietà comunale.
Inoltre, Raffaele Gallo e sua moglie Annunziata De Simone non pagavano il fitto da molto tempo, dunque erano diventati morosi con il Comune. Ieri mattina, servendosi di una ditta di traslochi, l’ente comunale ha provveduto allo sgombero della casa e al trasporto dei mobili presso uno dei famigliari di Raffaele Gallo che li avranno in custodia. Questo, perché al momento i due coniugi si trovano in carcere, poiché sono finiti in manette appena una settimana fa con l’accusa di estorsione e associazione a delinquere di stampo mafioso.
Secondo l’accusa, infatti, per conto del figlio Francesco Gallo, già detenuto, avrebbero preteso dalla Cattleya – società cinematografica che ha realizzato, per conto di Sky, la serie tv Gomorra – il pagamento dell’affitto della villa di proprietà del boss. L’abitazione, nella quale sono avvenute le riprese della fiction, era finita nel frattempo sotto tutela giudiziale poiché sequestrata come bene riconducibile al boss dei Gallo-Pisielli, arrestato un mese dopo la stipula del contratto.
Infine, lo stesso Raffaele Gallo, appena un mese fa – quindi prima del suo arresto – provò a scongiurare lo sgombero della stessa abitazione, cospargendosi di benzina e minacciando di darsi fuoco. Quel tentativo fu vano. Nel frattempo, poi, è arrivato anche il suo arresto da parte dei carabinieri di Torre Annunziata.