Il fatto in via Scalea a Portici dove un uomo, Mariano Bottari, 75 anni, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. E’ accaduto a pochi passi dalla sede dell’Inps poco dopo le 11,30 di questa mattina.
Tra le ipotesi al vaglio per provare a spiegare l’omicidio, stando anche alle prime indagini che i Carabinieri stanno svolgendo, ascoltando anche i testimoni oculari della vicenda, c’è anche quella che l’anziano uomo sia stato ucciso per errore.
L’età, 75 anni, il fatto che sia incensurato e che non abbia apparenti legami con alcun clan, ha fatto al momento prevalere questa pista. La vittima era pensionato ed aveva una moglie invalida.
E’ probabile, stando alle prime ricostruzioni della dinamica che Bottari di sia trovato nel bel mezzo di una sparatoria per un regolamento di conti. Quattro persone, infatti, si sarebbero affrontate, a bordo di due moto di grossa cilindrata che provenivano da Corso Garibaldi e percorrevano via Pani. Dopo essere svoltate nella strada dell’omicidio, il passeggero della moto che seguiva avrebbe estratto una pistola, probabilmente a tamburo, sparando numerosi contro i due a bordo dell’altra motocicletta. Uno dei proiettili avrebbe colpito accidentalmente alla testa l’anziano che moriva in pochi secondi accasciandosi a terra.
Mariano Bottari viveva a pochi metri dal luogo dell’agguato e questa mattina, come era abituato a fare praticamente tutti i giorni, era andato a fare la spesa per le esigenze quotidiane e il caso lo ha voluto coinvolto nel mezzo della sparatoria. In via Scalea sono giunti anche i sei figli; nessuno dei parenti della vittima risulta aver mai avuto a che fare con la giustizia. Sul posto il pm della Dda di Napoli Claudio Siragusa.
La famiglia Bottaro è conosciuta nel quartiere come “gente perbene e operai che non hanno mai fatto del male a nessuno”.
Mimmo Lucci