E’ stato sottoscritto dal sindaco Giuseppe Balzano protocollo d’intesa con l’amministratore unico dell’E.A.V. -Ente Autonomo del Volturno-, Nello Polese, per l’affidamento al Comune, a titolo oneroso, dei locali e aree dell’ex stazione della Circumvesuviana di Piazza Vargas, già in uso all’Ente.
Il protocollo prevede un processo operativo finalizzato non solo al recupero dell’ex stazione ferroviaria ma alla riqualificazione urbana delle aree che abbracciano anche la nuova stazione ferroviaria della Circumvesuviana al fine di migliorare l’accessibilità alla rete ferroviaria, l’interscambio e la valorizzare degli spazi della nuova stazione.
Allo stato la mancata demolizione delle banchine della vecchia stazione e lo stato di abbandono del tratto ferroviario dismesso provoca seri problemi di accesso diretto da Piazza Vargas alla nuova stazione, aumentando i problemi di sicurezza e di rapporto tra gli spazi urbani.
Il Comune si farà carico di tre interventi infrastrutturali: demolizione delle vecchie banchine e sistemazione del tratto ferroviario dismesso tra il nuovo ingresso della stazione e il tratto della vecchia stazione al fine di avere un accesso pedonale diretto da Piazza Vargas; sistemazione del parcheggio a raso, manutenzione delle aree verdi e delle pensiline, creazione di sbarre di accesso e di controllo del parcheggio; riqualificazione dell’edificio della vecchia stazione al fine di allocare servizi comunali per la sicurezza, la protezione civile e le informazioni turistiche.
“I previsti interventi -ha spiegato il sindaco Giuseppe Balzano- hanno la finalità di migliorare le condizioni di accessibilità e di utilizzo della ferrovia Circumvesuviana che costituisce un servizio importante per la mobilità in particolare degli studenti del nuovo istituto superiore Vesevus, dei lavoratori e dei turisti che vogliono visitare l’Antiquarium nazionale “uomo e ambiente nel territorio vesuviano” con l’annessa Villa rustica, l’area archeologica di Boscoreale e accedere alla parte naturalistica e storica del Parco Nazionale del Vesuvio”.