“Una svolta epocale per uno dei settori trainanti dell’economia campana”. Così Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania, esprime soddisfazione per l’approvazione della legge sull’organizzazione del sistema turistico in Campania.
“Il presidente Stefano Caldoro ha lavorato con determinazione per arrivare all’approvazione di un testo unificato che svecchierà il comparto, che per trent’anni ha mantenuto lo stesso assetto normativo – continua Flora Beneduce -. D’ora in poi, il turismo tornerà ad avere quel ruolo che storicamente, culturalmente e antropologicamente ha determinato l’interesse mondiale per le bellezze paesistiche e per i beni culturali della nostra terra”.
Moltissime le novità, dal Tavolo istituzionale per le politiche turistiche ai Poli turistici locali, dai Servizi di informazione e accoglienza turistica all’Agenzia regionale per la promozione del turismo e dei beni culturali della Campania. Il lavoro delle Pro Loco sarà incentivato, mentre si procederà allo scioglimento degli enti provinciali per il turismo e delle aziende autonome di cura, soggiorno e turismo, senza alcun rischio per i dipendenti, che non perderanno il lavoro.
“Questa legge ordina, organizza e razionalizza le risorse umane, le competenze degli enti e il valore delle imprese – conclude l’onorevole Beneduce -. In particolare credo che l’istituzione dei Poli turistici locali in ambiti territoriali omogenei, per storia turistica e per potenzialità, possa divenire l’elemento fondante di una rinascita del settore.
I PTL, infatti, sono costituiti da enti locali e da soggetti privati più rappresentativi che, in forma associata, operano per la promozione del settore, attraverso l’analisi del mercato turistico di riferimento, la proposta di azioni dettagliate per l’incentivo degli arrivi e delle presenze, per il miglioramento e l’incremento dei servizi, il coordinamento con le associazioni e il lavoro sinergico con la Regione.
Sono sicura che i risultati della legge approvata oggi non tarderanno a farsi attendere e la Campania potrà essere la regione che potrà offrire al turista non sole il tradizionale calore nell’accoglienza, ma anche l’efficienza delle strutture, dei servizi, della programmazione”