Rimandato a settembre: Guadagno chiede la fiducia ai “nemici” di coalizione

Angelo Guadagno

Tutti a smentire e a minimizzare, questo lo sport dei politici di maggioranza in questo epilogo di luglio. Per meglio dire, è soprattutto lo sport degli esponenti del Partito Democratico che hanno tenuto a precisare in più occasioni che quanto accaduto, con la mancanza del numero legale nelle ultime due convocazioni del consesso civico vollese, non determina una sfiducia all’amministrazione. Come dichiarato da più esponenti democratici e come in effetti è stato, nella prima convocazione di giovedì scorso, il partito di maggioranza in consiglio comunale era presente in aula con tre consiglieri, uno assente per motivi di lavoro e il capogruppo giunto con circa 15 minuti di ritardo quando già era stata rinviata la seduta. Assenti all’appello anche se presenti nell’area antistante alla casa comunale i consiglieri Montanino e Riccio.

Il giorno seguente ulteriori coincidenze ed impegni hanno determinato la non presenza in aula “…ma da qui a parlare di crisi amministrativa voluta dal Pd ce ne vuole”. A parlare è l’assessore Agostino Navarro, esponente Pd e tra i militanti più attivi che aggiunge: “Per il Pd non c’è nessuna crisi. Vogliamo che questa amministrazione continui a lavorare per il paese. Il Pd è pronto a lavorare con il sindaco Guadagno e resta disponibile a qualsiasi soluzione purchè la verifica chiesta da più parti giunga a conclusione e si dia nuovo slancio a questa amministrazione”. Il Pd sembra ancora credere in questa amministrazione, stando alle dichiarazioni dei suoi esponenti, e “comunque sempre meglio dell’incognita commissario prefettizio”.

Stando alle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa i più arrabbiati sono gli esponenti della civica “Verso il Futuro”, lista che tecnicamente ha espresso il sindaco della coalizione che amministra Volla, anche se Angelo Guadagno, in zona Cesarini, aveva poi preso ufficialmente la tessera del Pd.

I civici fanno quadrato attorno al loro assessore alle Politiche Sociali, Simona Mauriello, accusando il Pd di essere ostaggio dei consiglieri indipendenti di maggioranza Buonocore, Petrone e Riccio, rei di chiedere visibilità in giunta e di voler “scippare” proprio l’assessorato alle Politiche Sociali alla vicesindaco.

Sulla sponda “indipendente” le posizioni non mutano e le richieste sono sempre le stesse: portare a termine una verifica che tenga conto di tutti gli assessorati e valutando l’effettivo operato degli assessori. Nessuna richiesta di assessorato, almeno ufficialmente, è stata avanzata. La linea “indipendente”, a dire il vero, viene sposata anche dai Democratici che si sono detti subito disponibili a rimettere le deleghe dei propri assessori nelle mani del primo cittadino.

Insomma la richiesta “indipendente” è chiara. Valutare gli assessori in base a quanto prodotto, abbandonando la linea della garanzia dettata dai gruppi politici, dalle liste e dai partiti; nel caso di un risultato non soddisfacente passare ad un sostanziale rimpasto, magari con una redistribuzione delle deleghe.

E a proposito di deleghe, tra le righe, la richiesta è anche rivolta al primo cittadino che, allo stato, potrebbe essere definito il “SuperSindaco” avendo arrogato a sé forse un po’ troppe deleghe tanto da battere anche il tanto criticato dalle sinistre, sindaco Salvatore Ricci che lo ha preceduto alla guida di Volla.

Chi non sembra per nulla propenso ad una verifica e, ad una rapida analisi, appare il vero nemico della coalizione Guadagno, è proprio la civica che guarda al “Futuro”, non di Volla, a questo punto, ma del proprio rappresentante in giunta. Le dichiarazioni non lasciano spazio ad interpretazioni: Mauriello non si tocca altrimenti ad abbandonare la nave saranno proprio i “futuristi” rischiando un “tutti a casa” per implosione.

Troppi nemici e  per il povero Guadagno e i “meno pericolosi” sembrano proprio quelli che siedono sui banchi dell’opposizione. Intanto niente dimissioni. Il sindaco ha rinviato tutto a settembre con la speranza che le vacanze portino giudizio, ma si sa, il sole cocente in genere non aiuta. A Volla si spera che la maggioranza, per le ferie, abbia optato per la montagna.

Angela Del Gaudio

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