A Scafati è ancora tanta la paura dopo lo scoppio avvenuto in località San Pietro nei pressi dell’omonima parrocchia nella notte tra lunedì e martedì. Un grosso frastuono e danni alle auto parcheggiate e agli edifici della zona, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito dall’ennesimo ordigno esplosivo innescato in città.
Non si fa attendere la reazione del PD e dei Giovani Democratici scafatesi che commentano con queste parole l’accaduto lanciando l’allarme sicurezza: “Quello che si è consumato a San Pietro è l’ennesimo vile gesto che, fortunatamente, non ha avuto grosse ripercussioni se non per qualche danno e per la paura dei residenti della frazione; soltanto il caso ha voluto che in quel momento, alle 0:45, non passasse nessuno nei dintorni, ma per quanto tempo Scafati sarà costretta a dover sopportare ancora tutto questo? Per quanto tempo ancora dobbiamo preoccuparci di uscire di casa per la paura di essere vittime inconsapevoli di una guerra che, probabilmente, si sta combattendo a suon di bombe nel sottosuolo criminale della nostra città?
Siamo stanchi di tutto questo, perché più assordante delle bombe è il silenzio e il completo immobilismo dell’amministrazione comunale e del Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti! Il problema sicurezza non è una novità a Scafati, già più volte sono stati denunciati atti di vandalismo, altri attentati dinamitardi, rapine e raid punitivi ad opera di gruppi razzisti, ma cosa è stato fatto per prevenire tutto questo? Nulla!
E allora vorremmo fare un paio di domande al nostro Sindaco: perché non è stato ancora approvato il piano annuale per la sicurezza? Perché non si mettono a disposizione anche della polizia locale i mezzi per poter avere un maggiore controllo del territorio? Perché Aliberti invece di continuare ad esautorarli affidando la sicurezza scafatese, anche durante le feste patronali, alle guardie ambientali non porge una mano alla polizia locale? Cosa intende fare l’amministrazione dopo aver affidato la sicurezza della nostra città nelle mani dell’assenteista Elefante? Quanto ancora dobbiamo aspettare per un cambio di poltrona dettato più da pressioni politiche che dalle esigenze del territorio?
Sono in ballo le nostre vite, la nostra sicurezza, la sicurezza della nostra Scafati e il fatto che l’ultima bomba carta sia stata fatta esplodere durante un periodo di festa per la nostra città ci sembra ancora di più un guanto di sfida verso l’amministrazione comunale, questa gente non ha paura di agire anche nei momenti di massima partecipazione della cittadinanza. E allora, Pasquale Aliberti e la sua amministrazione intendono ancora restare in silenzio?”.
Raffaele Cirillo