Asse Cuomo-Casillo, il sindaco stabiese ambisce ad un posto nella Città metropolitana

cuomo2La nomina dell’assessore al Bilancio Giulia Cianciulli per aspirare ad un posto nel consiglio della Città Metropolitana di Napoli che verrà? A seguito della nomina dell’assessore, già in carica nella passata amministrazione di centrodestra del comune di Cercola ed ora nell’orbita del consigliere regionale del Pd Mario Casillo, è bufera sul sindaco di Castellammare Nicola Cuomo: l’area riformista del Pd stabiese ha criticato molto la scelta “non condivisa” (non è stabiese ed ha un passato nel centrodestra, questi i ‘punti’ della rottura) tanto da chiedere le dimissioni del segretario cittadino dei dem Vittorio Cambri.

Mario CasilloIl sindaco ha replicato alle accuse – arrivate dagli onorevoli Michela Rostan, Luisa Bossa e Massimo Paolucci insieme a Toti Lange, vicesegretario provinciale del Pd – mettendo in risalto “capacità e competenze” della commercialista napoletana indicata dal consigliere comunale Tina Somma (Pd) e condivisa anche dal consigliere Michele Migliardi, anche se quest’ultimo così come l’area riformista del Pd avrebbe preferito il professionista stabiese Roberto Elefante, in pole per subentrare all’assessore dimissionario Mario Marasca.

La virata in extremis del sindaco stabiese su Giulia Cianciulli sarebbe da ricercare in un ‘intesa’ che lo vedrebbe sostenuto dallo stesso Casillo per ricoprire la carica di vicesindaco della Città Metropolitana napoletana: la legge sulla riorganizzazione delle province non prevede la nomina di una giunta ma il sindaco della città capoluogo (in questo caso Luigi de Magistris, che in tutto ciò ne ricaverebbe un ulteriore avvicinamento al Partito democratico) potrà conferire deleghe speciali ad uno o più dei 24 consiglieri complessivi.

Il corpo elettorale sarà costituito dai sindaci e dai consiglieri comunale dei Comuni della Provincia di Napoli: voti con ‘pesi’ differenti a seconda della fascia demografica di appartenenza.

Anche i ‘riformisti’, riguardo la nomina della Cianciulli, hanno parlato di “accordi di dubbia utilità in vista delle prossime elezioni regionali”. Ma l’indiscrezione che arriva da insistenti voci all’interno dello stesso Pd stabiese – riunitosi nelle ultime ore proprio insieme ai consiglieri regionali Raffaele Topo e Mario Casillo – è quella di un’aspirazione ad un posto nel consiglio metropolitano. D’altronde non è arrivato a caso l’appello all’unità da Lino dello Ioio, presidente di ‘Agorà’ vicino al Pd, perché “la Città Metropolitana è un’occasione che Castellammare non può sprecare”.

Raffaele Cava

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