Pompei darà l’ultimo saluto a Nunzia Cascone, la donna che assieme alla figlia Anna Ruggirello, trovò la morte nelle acque del Sarno lo scorso 22 novembre, a seguito di un terribile incidente stradale.
Una mattinata come tante e due donne che viaggiano a bordo delle loro fiat modello Panda di colore giallo. Poi l’impatto violento con la vettura guidata da un finanziere.
Pochi minuti e la tragedia che si consuma. Le acque torbide del fiume, fra i più inquinati d’Europa, inghiottono la macchina che scompare subito alla vista dei testimoni presenti sul posto.
Giorni intensi di ricerche, cinque per l’esattezza, e poi il risultato che arriva a metà: il Sarno restituisce la Panda ma dentro c’è solo il corpo di Anna Ruggirello. Di Nunzia nessuna traccia.
Trascorrono alcuni mesi fra dolore e disperazione. Amarezza mista a rabbia anche per una politica che da sempre e a più livelli, dimostra di avere poca cura per quel tratto di strada pericoloso in più punti.
A marzo poi la svolta nelle ricerche del corpo disperso di Nunzia. In Sardegna, sulla spiaggia di Scivu nel comune di Argus, viene rinvenuto un corpo saponizzato e logorato dalla lunga permanenza nelle acque. La speranza che si potesse trattare del corpo di Nunzia s’accende subito nei cuori di molti pompeiani. Ma in questi casi la speranza, da sola, non basta. Occorrono prove, nella fattispecie il riconoscimento. E’ il risultato definitivo è arrivato qualche giorno fa dai Ris di Roma che hanno effettuato l’esame del dna sul corpo, stabilendo che si tratta di quello di Nunzia Cascone.
Domani la salma farà rientro a Pompei. I funerali saranno celebrati alle ore 15:00, presso la parrocchia “Sacri Cuori di Gesù” retta dal parroco titolare don Modestino Capodilupo. L’intera comunità saluterà per l’ultima volta Nunzia, madre, sorella, zia e cugina un po’ di tutti. E il sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano, ha proclamato il lutto cittadino dalle ore 15:00 alle ore 18:00.
Cala dunque il sipario su una delle pagine più tristi della storia cittadina. Ma Pompei non dimentica. E neppure i pompeiani. Il sacrificio di Nunzia e Anna non può essere valso a nulla. Il Sarno urla manutenzione, attenzione!
Marianna Di Paolo
