“La sicurezza, intesa a 360°, deve avere sempre la priorità nell’amministrazione di una società civile”: questa la dichiarazione a Ercolano del consigliere comunale del Centro democratico Luigi Fiengo in merito al drammatico episodio camorristico costato nella vicina Portici la vita ad un onesto pensionato.
“Non si può essere strappati alla vita – ha precisato Fiengo – per mano di gente senza scrupoli che non esita a trasformare tranquille oasi cittadine in campi di battaglia dove contendersi a suon di omicidi il controllo delle attività illecite.
Assassini spietati e cinici che non esitano a fare fuoco neanche dinanzi a bambini o anziani come avvenuto nella comunità di Portici. Questa tragedia sociale che umilia i valori più alti di un essere umano degno di tale appellativo ha evidenziato l’estrema ferocia di un sistema criminale che non ha scrupolo alcuno vivendo nella scellerata convinzione di poter disporre dell’esistenza altrui a proprio piacimento”.
Forti i toni del consigliere Fiengo che incarnano la rabbia dei tanti cittadini stanchi di dover subire quotidianamente angherie di ogni genere spesso, purtroppo, non denunciate per omertà.
“Per combattere concretamente il crimine organizzato – ha concluso Fiengo – occorre investire nella scolarizzazione delle nuove leve e nella creazione di occupazione in loco. Senza lavoro non c’è futuro per i nostri giovani : in tal senso ci adopereremo , nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche, perché si valorizzi la produttività di un territorio in grado di offrire tanto ai propri figli se debitamente amministrato”.
Se Portici Piange Ercolano non ride : nella tragica dipartita di un innocente muore la speranza della gente onesta che popola il territorio vesuviano. Non è ammissibile che ci si debba preoccupare anche di scendere in strada per svolgere servizi di routine rischiando di trovarsi fatalmente “al posto sbagliato nel momento sbagliato”.
Alfonso Maria Liguori